lunedì 30 dicembre 2013

Colonne Sonore: I miei cinque compositori preferiti.


Probabilmente questo post risulterà poco interessante ai più , ma era in progetto da tanto e mi pareva brutto cestinarlo. Di post "insoliti", in questo 2013 ne avevo pensati tanti, ed alcuni avevo pure cominciato a scriverli. Qualche esempio? Beh, c'era una nuova rubrica intitolata "Che fine ha fatto il tale autore?" e un post sulle trasposizioni a fumetti appartenenti alla saga di Oz (non il telefilm -bellissimo- ma i libri di Baum). Progetti rimasti a languire per tutto l'anno, e che adesso mi fanno sentire un po' in colpa, come una mamma che ha trascurato alcuni figli a favore di altri.

So già che alcuni di questi post/rubriche non vedranno mai luce, o almeno non nell'immediato. Ma questo sulle colonne sonore lo voglio fare! Sarà il post di fine anno, ecco.
Prima di cominciare voglio fare una premessa, e ribadire per la seconda volta una cosa: questi sono i miei compositori preferiti, non necessariamente quelli che reputo migliori. Quindi non andate in iperventilazione per la mancanza di nomi come  John Williams, Max Steiner o Ennio Morricone. E soprattutto, perdonate eventuali svarioni visto che non sono un esperto di musica.
Un' altra cosa: i nomi non sono citati secondo un ordine di gradimento, ma in modo casuale. 

Bene, iniziamo!

Bernard Herrmann, ovvero il compositore "dell'inquietudine". Conosciuto soprattutto per le sue collaborazioni con Alfred Hitckcock, in 35 anni di carriera ci ha regalato colonne sonore bellissime, composte da  poderosi brani orchestrali caratterizzati da atmosfere oniriche e inquietanti. 
Chi meglio di lui, con la sua musica, ha saputo sottolineare il terrore e l'angoscia? 

Filmografia*: Quarto potere, L'orgoglio degli Amberson, Il ritratto di Jennie, La congiura degli innocenti, L'uomo che sapeva troppo, Vertigo, Intrigo internazionale, Psycho, Il promontorio della paura, Marnie, Fahrenheit 451, Taxi Driver e tanti altri.

Commento di Yue: Lo amo alla follia. In molti lo trovano esagerato, e le sue ultime colonne sonore (dalla fine degli anni 60 in poi) sono spesso criticate come esagerate, con uno stile superato e un po' pacchiane , ma No. Non sono d'accordo. Per me rimane un grandissimo anche nelle ultime prove.











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Dario Marianelli ovvero, uno dei più interessanti compositori contemporanei. Pisano di nascita e inglese di adozione, ha raggiunto il successo grazie alle colonne sonore dei film di Joe Wright (Orgoglio e Pregiudizio, Espiazione, Anna Karenina). Le sue colonne sonore sono spesso caratterizzate da brani intimi e delicati, realizzati con il pianoforte e poco altro. Ma se la cava molto bene anche con i brani orchestrali (vedi Anna karenina , V for Vendetta e Agora)

Filmografia*: I Capture the Castle, I fratelli Grimm, Orgoglio e Pregiudizio, Espiazione, V per Vendetta, Agora, Jane Eyre, Mangia Prega Ama, Anna Karenina.

Commento di Yue: In molti lo trovano sopravvalutato, e forse è così. Ma i suoi brani mi toccano il cuoricino, e questa è una cosa che non posso ignorare. Non ho una colonna sonora preferita di questo compositore, ma quella di Orgoglio e Pregiudizio l'ho molto amata. Stessa cosa per quella di Espiazione e di Agora, mentre quella di Jane Eyre -nonostante la presenza di brani bellissimi- l'ho trovata nel complesso un po' anonima. Nel complesso si è rifatto con la colonna sonora di Anna Karenina: la scena del ballo fra Vronsky e Anna, con quel valzer che si fa sempre più vertiginoso e cupo è da antologia!










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Alberto Iglesias, ovvero il compositore prediletto di Pedro Almodovar (e non solo) . Autore incredibilmente eclettico, i suoi brani sono molto evocativi e "caldi", grazie anche alla frequenta presenza di strumenti a fiato e chitarra. 

Filmografia*: Il fiore del mio segreto, Carne Tremula, Tutto su mia madre, Parla con lei, La mala education, The Constant Gardener, Volver, Il cacciatore di aquiloni, La pelle che abito,  Tinker, Tailor, Soldier, Spy - La talpa , 


Commento di Yue: Lo amo. E poi, vogliamo parlare del fatto che la colonna sonora di Tinker, Tailor, Soldier, Spy - La talpa  è bellissima da star male? Io ho sempre amato Alberto Iglesias (essendo un fan di vecchia data di Almodovar) ma quest'uomo a distanza di pochi mesi ha sfornato due colonne sonore da urlo: il già citato La Talpa e quella del film La pelle che abito (anch'essa da BRIVIDI). Vi lascio con qualche esempio della sua bravura (visto che è difficile da descrivere, a parole) : Buon ascolto!











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Thomas Newman ovvero il figlio d'arte (suo padre è l'altrettanto famoso Alfred Newman). E' fra i compositori più famosi e prolifici in attività . Ha scritto colonne sonore bellissime, anche se ultimamente tende un po' a ripetersi (ma questo è un problema di tutti i compositori più prolifici).

Filmografia*: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, Scent of a woman, Le ali della libertà, Piccole donne, L'uomo che sussurrava ai cavalli, Vi presento Joe Black, American Beauty, Il miglio verde, Era mio padre, Alla ricerca di Nemo, Cinderella Man, Little Children, Wall-E, Revolutionary Road, The Help, Skyfall, Effetti Collaterali e tante altre.

Commento di Yue: La colonna sonora di American Beauty mi è rimasta nel cuore. E' fra le cose più belle mai partorite da mente umana, non c'è niente da fare! Ma Newman è sempre bravo e piacevole all'ascolto, anche quando si ripete, ed è meno ispirato del solito. Le colonne sonore che preferisco? Oltre al già citato American Beauty, non posso fare a meno di citare quella BELLISSIMA de Le ali della libertà . E poi...Bah, ce ne sono talmente tante!
Buon ascolto!










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Jocelyn Pook ovvero la leggiadra violista. Musicista raffinatissima e attiva nei campi dell'arte più sperimentali , ha raggiunto il successo planetario con la colonna sonora del film Eyes Wide Shut. In seguito ha proseguito con la sua carriera di musicista, continuando però a dedicarsi alla composizione di colonne sonore.

Filmografia*: Eyes Wide Shut, In a Land of Plenty, Il mercante di Venezia, Wild Side, The Government Inspector, Brick Lane, 

Commento di Yue: E' incredibile la bravura di questa donna, e davvero, non so cos'altro aggiungere! I tre brani da lei composti per Eyes Wide Shut mi danno sempre i brividi, specialmente Naval Officer, il mio preferito. Ascoltare per credere:









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*Nelle filmografie mi sono limitato a citare le opere più famose e significative.



P.S: Davvero avete letto TUTTO il post? E avete ascoltato TUTTE le canzoni? E allora vi meritate QUESTA:



martedì 24 dicembre 2013

Auguri!


Orione: Un saluto a tutte le mie numerosissime fan! Come state?
Yue: Ma tu non hai nessuna fan, che stai a dire?  E poi, perché sei nudo? Sei inguardabile con quelle gambette da pollo!
Orione: Beh, la nuova cameriera si è offerta di lucidarmi l'armatura, ma a forza di strofinare l'ha fatta scomparire!
Yue: La nuova cameriera?
Orione: Sì, è arrivata da poco, ma non può farsi vedere prima di domani...



Yue: Va bene, come dici tu. Ma l'armatura di riserva che fine ha fatto? Non ne avevi due, di armature?
Orione: Beh, l'ho venduta su ebay!
Yue: Cosa? Ma perchè!!!
Orione: Per potermi comprare la collezione completa di "Strofe d'amore"! E' il mio manga preferito! lo adoro! E ci sono tanti consigli su come conquistare le gentil pulzelle!
Yue: .... Faccio finta di non aver sentito. Fai quello che ti avevo detto, su!



Orione: Ok, allora...Com'era? Ah sì!  Auguro a tutti i lettori del blog Buona Pasqua! 
Yue: Nataleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee *facepalm*. Hai avuto un mese per imparare una semplice frase di sei parole! 
Orione: Ah sì, Buon Natale! E Felice Anno Nuovo!
Yue: Sei una zucca vuota! Che pazienza... Buon Natale a tutti!

lunedì 16 dicembre 2013

L'angolo del rispolvero 1: The Calling di Reiko Okano




Ed eccoci arrivati al primo appuntamento di una nuova rubrica: L'angolo del rispolvero.
Come suggerisce il titolo, parlerò di opere uscite parecchi anni fa, e magari un po' dimenticate (nonostante il loro valore).


Per cominciare in bellezza voglio parlarvi di un manga in tre volumi uscito in Italia nel 2003, per la defunta Shin Vision. Sto parlando di The calling, di Reiko Okano, trasposizione a fumetti del romanzo fantasy  The Forgotten Beasts of Eld' di Patricia McKillip. Nonostante siano passati dieci anni dalla sua uscita, lo vedo molto spesso nelle fumetterie e la ragione è semplice: costa diciotto euro a volume, e nonostante l'edizione pregiatissima (tre volumi rilegati a filo con pagine a colori, carta di qualità eccelsa e cofanetto raccoglitore) per i tempi era un prezzo altissimo (come lo è tutt'ora) ed ha venduto -credo- molto poco. Io stesso, in quel periodo, ho fatto i salti mortali per potermelo permettere... Però non me ne sono affatto pentito!

 Ma veniamo alla storia (spoiler alert!) : The Calling ha per protagonista la maga Sybel, bellissima fanciulla dai capelli color avorio che vive sulle pendici del monte Eld. Sybel è una ragazza solitaria e chiusa nel suo mondo, che per anni ha vissuto unicamente in compagnia delle bestie sacre che da generazioni la sua famiglia ha radunato intorno a se; creature leggendarie che sono state soggiogate dal potente richiamo magico che rappresenta il grande potere degli avi di Sybel. Ma l'animale che la maga desidera più di ogni altro e l'uccello fatato Liralen , ed ogni sera cerca di richiamarlo a se, ma senza successo.  
Durante uno di questi tentativi la maga viene disturbata dai dei vagiti in lontananza: al cancello del suo palazzo trova un giovane uomo in armatura, con un neonato fra le braccia: è Coren del Sirle, e le rivela che il neonato è figlio della regina Rianna , zia di Sybel, e che l'ha portato sul monte Eld per affidarglielo.  L'uomo racconta che il bambino è figlio di Norrel, suo fratello, e non del legittimo sposo di Rianna, ovvero il re Drede. E rivela alla maga che il bambino è destinato ad essere il futuro erede dell' Eldwold, e che per questo è bramato sia dalla famiglia reale che dalla famiglia dei Sirle (che adesso sono in guerra). 
Sybel non ha la più pallida idea di come allevare un bambino, ma decide ugualmente di occuparsi del lui. Coren ha un po' di dubbi sulle doti materne di Sybel, ma quest'ultima chiama a se tutte le bestie sacre e proclama " se sono riuscita a gestire queste bestiacce , che ci vuole ad allevare un bambino?". Coren  però non si spaventa, e anzi, è molto colpito dagli animali magici, e sembra conoscere molte storie su di loro (con grande sorpresa della maga). Rassicurato dal grande potere di Sybel decide di andarsene, e la nostra protagonista si trova così alle prese con un marmocchio piagnucolante, senza nemmeno sapere da che parte cominciare. Provvidenziale sarà l'aiuto della fattucchiera Maelga, una vecchia vicina di Sybel che di bambini ne ha allevati parecchi. 
Passano gli anni, e contro ogni aspettativa, la fredda Sybel finisce per affezionarsi moltissimo a Tamlorn (questo è il nome del bambino), che ormai ama come un figlio suo. 
Ma ben presto Coren tornerà a bussare alla dimora di Sybel, e lo stesso farà Drede, alla disperata ricerca di suo figlio (perché alla fine Tamlorn si rivela essere veramente il figlio del re).
Non voglio spoilerare troppo, ma sia Coren che Drede finiranno per rimanere affascinati e spaventati dalla maga Sybel, e quando Tamlorn -ormai ragazzo- esprimerà il desiderio di conoscere il padre, la maga sarà costretta a lasciarlo andare, e si renderà conto che la solitudine non è affatto bella come lo era prima dell'arrivo del ragazzo. Da qui in poi si entra nel vivo della vicenda e..Beh, non vi resta che leggere il manga!


The Calling è un fantasy piuttosto atipico, ben lontano dalla violenza e dagli spettacolari combattimenti di un Game of Throne . Questa storia infatti parla soprattutto della dimensione interiore di Sybel: all'inizio la maga e' remota e chiusa nel suo piccolo universo , in compagnia dei suoi libri e delle sue amate creature. Ma all'improvviso il mondo esterno fa capolino nella sua "isola felice" , e con l'arrivo di Tamlorn la maga dovrà fare i conti con i sentimenti, e con il desiderio di essere amata e di far parte del mondo. Un punto cardine della storia è l'incontro con un altro potentissimo mago, che chiamerà a se Sybel con la magia e cercherà di soggiogarla al suo volere per renderla una spose mite e innocua per un altro personaggio (ma non vi dico di chi si tratta): Sybel proverà per la prima volta cos'è il terrore e la disperazione, ma alla fine riuscirà a scappare. Da questa vicenda ne uscirà cambiata, e il desiderio di vendetta si farà sempre più grande nel suo cuore, portandola vicinissima all'orlo di un abisso oscuro.

Il gigante Groff fu colpito all'occhio da una pietra. Quell occhio si rivoltò all'interno e cosi poté guardarsi dentro. Di quello che vide Groff ne morì.


Sui disegni della Okano c'è poco da dire: sono splendidi. L'unico difetto che ho notato è una certa "staticità", ma quando ti ritrovi delle pagine che sembrano dipinti di John William Waterhouse, non puoi fare a meno di rimanere a bocca aperta: che eleganza! Quanta bellezza!

A chi consiglio quest'opera? Beh, visto il prezzo elevato non posso consigliarla a cuor leggero, però vi dico questo: Io non sono un divoratore di romanzi fantasy, ed anzi, detesto il fantasy fracassone che va tanto di moda in questo periodo. Però il fantasy vecchio stile, quello un po' filosofico e misurato stile Ursula K. Le Guin mi piace tantissimo, e quest'opera rientra pienamente in quel filone. Come ho già detto, non ci sono combattimenti o frenetiche copulazioni: l'azione si svolge in stanze chiuse, biblioteche, torri, e i duelli sono perlopiù verbali o interiori, quindi se vi piace questo tipo di fantasy, provatelo.
Il richiamo del titolo, che tanta importanza ha nella trama, è un richiamo magico, sì, ma soprattutto è un richiamo d'amore: Sybel troverà un uomo che la ama teneramente, e questo amore , alla fine la salverà. Quindi se amate le storie romantiche e ben sviluppate, potete farci tranquillamente un pensierino.
Ma alla fine, una qualsiasi persona amante delle belle storie di magia, amore, odio e cieca ambizione, non potrà fare a meno di apprezzare un' opera così fine e complessa.



Spero che questo primo rispolvero sia stato utile!

domenica 15 dicembre 2013

I manga che non leggeremo mai in Italia 21




Otona no Mondai (Adult's Problem) di Ichiko Ima.

Informazioni: Volume unico uscito nel 1997 (e ristampato nel 2005) per la casa editrice Houbunsha

Autrice: Ichiko Ima è un' autrice di grande talento, che nel corso della sua carriera ha spaziato in più generi  come  lo shonen-ai, il josei ad ambientazione storica ed il seinen. Le sue opere sono caratterizzate da una narrazione brillante e dalla frequente presenza di elementi tipici del folklore giapponese.
Il suo lavoro più noto è Hyakki Yakoushou , a mio parere uno dei manga più belli a tematica "yokai" (spiriti e demoni giapponesi).



Trama: Il protagonista di questo volume, o meglio, il personaggio che fa da fulcro alle vicende narrate è il giovane studente universitario Naoto. Da quando i suoi genitori si sono separati , quindici anni prima, vive con la madre Yumiko, una donna in carriera con un bel caratterino.
Perché i suoi genitori si sono lasciati, dite voi? Beh, è presto detto: il padre di Naoto, Yuuji-san, è omosessuale, e per la  felicità di entrambi moglie e marito hanno deciso di divorziare  di comune accordo (rimanendo però in buoni rapporti). Naoto si è ormai rassegnato ad avere una famiglia "insolita", ma la notizia che il padre ha intenzione di sposare simbolicamente il nuovo compagno (adottandolo) lo turba non poco. E quando Naoto e Yumiko vengono invitati da Yuuji-san a fare la conoscenza del suo nuovo compagno rimangono stupefatti, ritrovandosi davanti un giovane bellissimo ed elegante , di nome Ebi Gorou (nome piuttosto ridicolo, visto che in giapponese significa tipo "Il gamberetto Goro"). Naoto prova un' immediata antipatia nei confronti di Goro: sarà sincero nei sentimenti verso il padre, oppure vuole essere adottato solamente per poter cambiare il suo assurdo cognome?
Questo sarà solo l'inizio delle tribolate vicende di questa adorabile famiglia allargata!
QUI potete trovare un accurato riassunto -comprensivo di finale- del volume.

Perché piace a Yue: Ah, erano anni che volevo parlare di questo delizioso volume, ma per un motivo o per un altro ho sempre rimandato.

Come ho già detto sopra,  è un racconto corale su di una famiglia "allargata", composta da persone molto diverse fra loro, ma che nonostante tutto si vogliono un gran bene.
L'autrice, nei cinque capitoli che compongono la storia , si sofferma a turno su quasi tutti i personaggi: nel primo capitolo, ad esempio, analizza il rapporto all'inizio turbolento fra Goro e Naoto, mentre nel secondo racconta la reazione al "matrimonio" del perfettino fratello maggiore di Goro che vuole riportare il fratellino sulla "retta via".Nei capitoli successivi vedremo i primi problemi di coppia di Yuuji-san e Goro ed anche la situazione sentimentale di Yumiko e dello stesso Naoto (innamorato di una compagna di corso) avranno il loro giusto spazio. Non mancano i personaggi secondari, come la madre e le tremende sorelle di Goro, ed un vecchio amante di Yuuji-san, che porterà un po' di scompiglio nella nostra coppia preferita.

Il punto forte di quest'opera -secondo me- oltre all'irresistibile humour che pervade ogni pagina, è la grande abilità con cui vengono gestiti i protagonisti : ci troviamo difronte a personaggi incredibilmente realistici, che hanno reazioni spesso odiose e sono pieni di insicurezze e pregiudizi, ma che nel corso della storia maturano e si rendono conto dei loro errori (ma non di tutti, sarebbe troppo bello altrimenti!).

Un' altra cosa interessante (e inquietante, e triste) è la descrizione che la Ima dà del giapponese medio difronte alla realtà di una coppia omosessuale: spesso liquidata come un capriccio e mai accettata seriamente come un vincolo di amore, anzi spesso percepita unicamente come una "macchia" sull'onore di famiglia.
E insomma, i giapponesi, con la loro società rigida e ancorata alle tradizioni  stanno mesi -quasi- peggio degli italiani su questo fronte, anche se dal 1996 le cose sono leggermente migliorate (per approfondire l'argomento sui Diritti LGBT in Giappone vi rimando a questa pagina QUI)

Insomma, se avete voglia di una commedia brillante e divertente, vi consiglio caldamente di leggerlo: a fine lettura resterete più che soddisfatti, ve l'assicuro.

Un' ultima amara riflessione: Ormai mi sono rassegnato al fatto che certe autrici non verranno mai pubblicate da noi, ma alla mancanza di opere in italiano (o in inglese, se è per questo) di Ichiko Ima non mi rassegnerò mai, e anzi, mi sembra una cosa incredibile e inaudita! Cambierà qualcosa in futuro? Lo spero bene, e a volte questa rubrica ha portato fortuna , quindi mai dire mai.

Cover della ristampa del 2005

venerdì 6 dicembre 2013

A Natale, cosa regalo?


Beh, se siete finiti qui per caso, magari googlando, mi dispiace ma si parla solo di fumetti! 
Se invece siete lettori abituali del blog non c'è nemmeno da porsi la domanda : a Natale si regalano tanti bei fumettini, no?

In molti potrebbero pensare: Ma chi sei tu per dire a me cosa regalare a Natale? Nessuno, rispondo io, ma altri post di questo genere hanno avuto successo e ci sono state persone che mi hanno chiesto consiglio, quindi voglio offrire i miei servigi alle suddette, che al pensiero dei regali di Natale vanno in ansia e  in iperventilazione a un mese di distanza. 

Come funziona questa specie di guida? E' presto detto: mi sono immaginato varie risposte alla domanda "Vi piacciono i fumetti?", e in base a queste ho creato dieci tipologie con i fumetti consigliati da regalare. Sicuramente mi sono dimenticato di molti autori e opere meritevoli , ed alcuni generi ho preferito proprio evitarli per una mia scarsa conoscenza (vedi il supereroistico), eh insomma... Vi chiedo di chiudere un occhio sulle mie numerose sviste (ce ne saranno sicuramente).

Bene, cominciamo:

Tipologia 1: Fumetti? Che sono i fumetti? (♀♂, età adulta)
Questo è sicuramente uno dei gruppi più difficili da gestire. Ci sono persone totalmente restie al genere, che davanti ad un qualsiasi fumetto mettono su un sorrisino indulgente e pensano (e più spesso dicono) : I giornalini (!!) sono cose per bambini/ragazzini! Nel 90% dei casi, con persone di questo tipo è una battaglia persa in partenza, quindi perché non regalargli, che so io, una penna stilografica o un nuovo portafoglio? 
Ma se vedete un piccolo spiraglio di apertura mentale e siete dei temerari ecco il mio consiglio: Hugo Pratt
Un volume bello ed elegante di questo autore fa sempre la sua porca figura, e per i digiuni di fumetto è sempre meglio puntare su di un autore conosciutissimo e possibilmente italiano (perché i manga, come sapete, sono tutti zozzi e i fumetti americani robaccia con i supereroi). E poi, se sono persone grandicelle, è sempre bene contare sull'effetto nostalgia.
Anche Marjane Satrapi potrebbe  funzionare: il mio titolo preferito è Pollo alle prugne, ma per andare sul sicuro opterei per Persepolis. Anche Maus di Art Spiegelman va bene, oppure qualche reportage a fumetti di Joe Sacco o di Guy Delisle
Il fumetto franco-belga offre numerose altre opzioni, ma in questo caso è sempre bene informarsi sui gusti della persona (magari scoprite che è un/una fan dei Puffi o di Asterix). Optare per cose troppo complesse (vedi Alan Moore) si rivela spesso fallimentare: lo dico per esperienza personale.
Per qualsiasi trentenne appartenente a questa categoria va benissimo anche Zerocalcare

Tipologia 2: I fumetti? (Anzi, gli appartenenti a questa tipologia li chiamano Graphic Novels) Oh sì, ne leggo, ma spesso sono così banali!*sospiro* (♀♂, età variabile)
Sembra strano, ma di queste persone ne ho incontrate più di una . Eterni incontentabili, un po' hipster (detto con affetto e simpatia eh) e restii ad avvicinarsi ad un qualsiasi fumetto che non sia un po' criptico, abbia fatto incetta di premi o che non sia idolatrato dai critici. Per stupire queste persone ho i seguenti titoli: Habibi, poderosa graphic novel di Graig Thompson che narra le tormentate vicende di Dodola e Zam in un Medio Oriente sospeso fra passato e futuro. Asterios Polyp di David Mazzucchelli , graphic novel che narra l'"odissea" di un professore universitario e noto architetto. Jimmy Corrigan. Il ragazzo più in gamba sulla terra di Chris Ware , opera piuttosto ostica ma unica e indimenticabile. Potrebbe piacere anche Il Nao di Brown di Glyn Dillon oppure una qualsiasi delle opere pubblicate da Canicola.  Altri autori su cui puntare: Daniel Clowes, Jason Lutes, Rutu Modan, Emmanuel Guibert. 

Tipologia 3: Non leggo molti fumetti, ma amo le storie che parlano di quotidianità e di sentimenti, senza mostri, supereroi o violenza gratuita! *beve un sorso dalla tazzina di te* ( ♀♂, età adulta). 
Beh, in questo caso avete veramente l'imbarazzo della scelta, e potete tirare un sospiro di sollievo.
Un volume bello e che esteticamente fa una splendida figura è Portugal di Cyril Pedrosa: è la storia di un  viaggio -fisico ed interiore- che ha per protagonista il fumettista Simon (alter ego dello stesso autore). I disegni sono splendidi, e la storia è emozionante. Un altra opera che rientra a pieno nei suddetti standard è il romantico Blankets di Graig Thompson. In genere rientrano in questa categoria quasi tutte le opere autobiografiche, quindi non posso fare a meno di citare i fumetti di GIPI (i miei preferiti sono S. e La mia vita disegnata male) Alison Beckdel  (Fun Home,il complesso Sei tu mia madre? e il delizioso Dykes). Anche qualcosa di Adrian Tomine potrebbe funzionare (Una lieve imperfezioneSummer Blonde Sonnambulo e altre storie) e non sfigurerete nemmeno con  gli splendidi Barba di perle e L'orgoglio di Leone di Flavia Biondi. Altra saga che può rientrare benissimo nella categoria è Love & Rockets dei fratelli Hernandez, oppure le opere di Takako Shimura come Wandering Son e Aoi-hana -Sweet Blue Flower. Di recente uscita c'è il bello Si da il caso che di Fumio Obata. Sul fronte manga, basta pescare nell'ottima produzione di Jiro Taniguchi:  In una lontana città, Gli anni dolci, Ai tempi di Papà, L'uomo che cammina sono tutti volumi stupendi. Un altro autore, maestro nel raccontare la quotidianità è Kim Dong-Hwa: Storia color terra La bicicletta rossa sono due opere eccezionali! Sunny di Taiyo Matsumoto è un altra opera consigliatissima, come Sorairo Flutter di Okura! Altri autori su cui puntare: Frederik Peeters , Will Eisner,  Rumiko Takahashi , Mitsuru Adachi, Glyn Dillon, Ebine Yamaji.

Tipologia 4Un fumetto, per piacermi, deve essere epico, appassionante e scorrevole come una serie tv ( ♀♂, età variabile). 
E' facile prendere delle cantonate nello scegliere titoli da regalare a questo tipo di persone: spesso, opere che considero appassionanti sono considerate noiosissime da altre persone e viceversa. Quindi è un po' un terno al lotto. Ma questi sono i miei consigli (sta a voi fidarvi o meno): per cominciare dico Bone di Jeff Smithche è semplicemente bellissimo. Poi dico Saga di Vaugham/Staples, amatissimo da critica e pubblico (ma poco da me). Consiglio anche la splendida saga horror-familiare Locke & Key di Hill/Rodriguez  e l'horror suburbano Rachel Rising di Terry Moore. E' impossibile non citare serie storiche come The PreacherSandman, The walking dead, Fables, Hellblazer e l'onnipresente Strangers in Paradise.  Sul fronte manga, è d'obbligo citare il capolavoro La Fenice di Osamu Tezuka (ma anche Black Jack , se uno è appassionato di medical-drama) , Galaxy Express di Leiji Matsumoto e Devilman di Go Nagai. Ci sono anche tante saghe supereroistiche interessanti, ma ahimè non sono un esperto.

Tipologia 5Voglio amore, suspance, dramma! Una storia con cui ridere e piangere, e dei personaggi da amare! ( ♀♂, età variabile)
State sereni: ho un paio di fumetti che fanno per voi! Il primo, amatissimo dal sottoscritto è Strangers in Paradise di Terry Moore: credetemi, in questo fumetto c'è tutto quello che cercate! Il secondo  titolo da regalare per chi cerca questa tipologia di fumetti è Love & Rocket dei Los Bros Hernandez , vera e propria saga costellata da personaggi indimenticabili!
Se le persone a cui è indirizzato il regalo apprezzano anche i manga, vi consiglio uno dei miei preferiti in assoluto: Honey & Clover di Chica Umino. Altri autori su cui puntare: Ai Yazawa, Osamu Tezuka, Will Eisner, Kodama Yuki, Brian Lee O'Malley. 

Tipologia 6: Amo i fumetti della Disney, le fiabe e le storie belle e graziose, con dei bei disegni ( ♀♂, età variabile)
Per persone con questi gusti buttatevi senza indugio su Il castello di Linda Medley: lo adoreranno! E poi le strisce dei Mumin a fumetti di Tove Jansson!  Molto consigliati anche i volumi della serie Marvel di Oz illustrati da Skottie Young e sceneggiati da Eric Shanower, carinissimi e fedeli ai libri. Sempre per quanto riguarda Oz, ci sono i due volumi  (sceneggiati e disegnati da Eric ShanowerAvventure nel mondo di Oz, vera e propria gioia per gli occhi e per il cuore. Un volume delizioso di recente uscita è Billy Nebbia- Il dono dell'oltrevista. Altro volume tenerissimo (con un retrogusto amarognolo) è Unico di Osamu Tezuka. Di Tezuka va benissimo anche La principessa Zaffiro! Non è mai troppo tardi per scoprire Little Nemo di Winsor McCay. Ottimo anche Tre Ombre di Cyril Pedrosa ed il divertentissimo La compagnia della forca di Magnus! Anche Il grande Splash della Ziche (o un altro dei suoi volumi) potrebbe rivelarsi un graditissimo regalo! Altre opere: Hime-chan no RibonHilda e il troll (e seguiti) ,Sugar Sugar Rune e il delizioso Ofelia di Giulio Macaione. Anche la serie Amulet di Kazu Kibuishi è deliziosa.

Tipologia 7: Amo le storie cupe e drammatiche, con personaggi controversi e affascinanti ( ♀♂, età adulta)
Osamu Tezuka potrebbe rivelarsi un' ottima scelta: i manga della sua maturità come Ayako, Mw, Kirihito, La cronaca degli insetti umani, Alabaster, Ingoiare la terra sono tutti capolavori che rientrano in questo tipo di storie. Stesso discorso per i fumetti di Inio Asano (Nijigahara Holograph) . Banana Fish è un' altra validissima opzione. E' d'obbligo citare il bellissimo V for Vendetta di Alan Moore e il suo capolavoro WatchmanWill Eisner è un altro autore da cui pescare a piene mani, e dico anche Sin City. Un discreto thriller è Monster di Naoki Urasawa, e se riuscite a trovarlo, il manwha Romance Killer di Kang Doha. Utsubora di Asumiko Nakamura è un altro titolo imperdibile. Suehiro Maruo è un altro autore da considerare: La strana storia dell'isola Panorama è un ottimo volume per cominciare, ma se volete qualcosa di ancora più estremo potete buttarvi su Il BrucoIl vampiro che ride e Midori. Altre opere papabili: Un frammento di te, Lei, l'arma finale, Caro Fratello, Hitsuji no Uta, L'Usuraio, Homunculus.

Tipologia 8: Amo la grande letteratura, le storie ben scritte e le ambientazioni storiche ( ♀♂, età adulta).
Ok, la persona a cui dovete fare il regalo ha gusti abbastanza specifici, quindi è meno difficile di quello che sembra scegliere un regalo adatto. Come non citare come prima opzione l'immenso From Hell di Alan Moore? Per non parlare di La lega degli straordinari Gentleman , fumetto "letterario" per eccellenza. Altro capolavoro assoluto è L'età del Bronzo di Eric Shanower, riuscitissima versione a fumetti dell'Iliade. Se la persona a cui dovete fare il regalo ama i romanzi gotici, le sensational novel e i romanzoni dell'ottocento, prendete in seria considerazione Orpheus di Ryoko Ikeda. Personalmente, ho trovato bellissima anche la versione a fumetti de La signorina Else, di Manuele Fior. Recentemente, in edicola e in fumetteria è uscita una collana di fumetti storici molto interessante, Historica : presenta numerose e valide opzioni. Molto bello anche il volume di Guido Crepax Jekyll ed altri classici della letteratura. Altre opere papabili: Murena di Dufaux-Delaby, I tre Adolph di Osamu Tezuka, Maus di Art Spiegelman, Historie di Hitoshi Iwaaki . Per gli amanti delle ambientazioni vittoriane c'è Emma di Kaoru Mori, se amate i vichinghi c'è Vinland SagaMolto interessante anche il volume semi-autobiografico Verso una nobile morte di Shigeru Mizuki Gen di Hiroshima di Keiji Nakazawa .Altre opere: Shigurui, Akame - The red Eyes, Cesare, Eroica, Ikkyu, La voce del popolo, Tiresias, La gloria di Hera, Ali d'argento, Le acquile di Roma, La guerra di Alan.

Tipologia 9: Oh sì! Ne leggo moltissimi, soprattutto manga. Ma ultimamente mi sono rotto le scatole di manga dove fanno a botte, e vorrei provare qualcosa di diverso!(♀♂, età variabile)
Il primo titolo che mi viene in mente è Fratelli nello spazio (Uchu Kyodai) di Chuya Koyama : anch'io all'inizio dicevo "eh, ma a me non frega niente degli astronauti!" ma poi ho finito per adorarlo. Poi dico Ooku di Yoshinaga Fumi, e  il delizioso Il mondo di Ran di Aki irieIl cofanetto con i tre volumi di Golgo 13 potrebbe rivelarsi un graditissimo regalo. Altri manga consigliati: Kuragehime, Eppur la città si muove, Gisele Alain, Rivers Edge, Detonation Island, Tetsuwan Girl, Moyashimon, Ichi the killer (se avete lo stomaco), Eden, Knights of Sidonia, l'opera omnia di Tezuka! Non sarebbe poi male (visto che si sono rotti le scatole con i manga) indirizzarsi verso fumetti di altre nazionalità, giusto per ampliare un po' gli orizzonti a questo tipo di lettori: mi viene in mente Bryan Lee O'Malley (con Scott Pilgrim e Seconds) oppure Bone di Jeff Smith e Usagi Yojimbo di Stan Sakai.

Tipologia 10: Semplicemente, amo le belle storie. E mi piace spaziare in più generi: fantascientifico, fantasy, comico, autobiografico... Praticamente, sono "onnivoro"! (♀♂, età adulta)
In questo caso potete osare con opere più particolari: Thermae Romae di Mari Yamazaki è sicuramente un' opera insolita e divertente. Meraviglioso il Macanudo di Liniers. Il Clan dei Poe, The Hearts of Thomas e A drunken dream and other stories di Moto Hagio sono opere che sicuramente lasceranno il segnoCome non citare il bel volume Figlio di un preservativo bucato di  Howard Cruse, Zot! di Scott McCloud, e uno dei miei preferiti: La principessa Splendente di Reiko Shimizu. Un' opera qualsiasi di Moebius, L'Eternauta di Oesterheld-Lopez, Wombs di Yumiko Shirai, Sailor Twain di Mark Siegel, Lackadaisy di Tracy J. ButlerThe Calling di Reiko Okano, Dolci Tenebre dei Kerascoet e le opere di Paco Roca. Due capolavori manga di due mangaka-registi: Nausicaä della valle del vento (di Hayao Miyazaki) Akira (di Katsuhiro Otomo). Ancora una volta, qualsiasi cosa disegnata da Osamu Tezuka e da Will Eisner .

P.S: Ok, questo post era in gestazione da un bel po' ed ha prosciugato tutte le mie energie. A rileggerlo tutto di fila mi rendo conto di una cosa: E' delirante. Ed una lista di titoli senza un minimo di trama o informazioni a riguardo quanto potrà essere utile? Immagino poco. Quindi, boh... Se avete domande o volete chiarimenti, chiedete pure nei commenti.

venerdì 29 novembre 2013

Il mio nome è Nerone



Titolo: Il mio nome è Nerone (Waga Na wa Nero )

Autore: Yoshikazu Yasuhiko detto YAS

Informazioni: E' un seinen in due volumi del 1999, serializzato sulla rivista mensile Comic Bingo. In Italia è stato pubblicato nella collana Grandi personaggi storici a fumetti, edita da Yamato edizioni (linea manga della Yamato video, da tempo -credo- defunta). Il prezzo di copertina è di 15 euro. 

Trama: Vita di Nerone, dal giorno della sua proclamazione a imperatore (alla tenera età di 17 anni) fino alla morte (a 32). Parte della storia è narrata dal punto di vista dello schiavo Remo, gladiatore di origini germaniche che finirà suo malgrado per diventare uno dei più stretti confidenti dell'Imperatore.

Commento di Yue: Dopo il controverso ritratto di Gesù in Jesus (3 vol.) , l'omaggio alla Pulzella d'Orleans in Joan (4 vol.) e il non del tutto riuscito volume su Alessandro Magno , Yoshikazu Yasuhiko si cimenta nella biografia di uno dei personaggi più discussi (e spesso mal giudicati) dell'impero romano : Nerone.

Lo ammetto, questo personaggio storico mi ha sempre affascinato e ho letto molti saggi a lui dedicati, quindi ho aspettato la pubblicazione di quest'opera con un misto di eccitazione e scetticismo.
Beh, alla fine mi è piaciuto molto, e dico di più: fra tutti i manga usciti su questa collana mi è parso il più riuscito ed equilibrato. Mi spiego meglio: In due volumi, l'autore riesce a gestire e a raccontare bene il personaggio, tralasciando sì alcuni eventi - non poteva essere altrimenti- ma allo stesso tempo rendendo un' immagine di Nerone molto soddisfacente e fedele alle fonti storiche. Posso dire la stessa cosa degli altri volumi apparsi in questa collana? Quello dedicato ad Alessandro Magno? A Elisabetta? A Cleopatra? Decisamente no.

Ma entriamo nei dettagli: Nel primo volume ci viene mostrato un Nerone ancora giovane e facilmente influenzabile, e la figura che prevale sulle altre è sicuramente quella di Agrippina, l'ambiziosa e soffocante madre che lo porterà all'esasperazione (con esiti che tutti, immagino, conoscerete). Un altro personaggio importante è la schiava Atte (forse l'unico personaggio con cui YAS si prende numerose libertà) e  viene anche narrato l'importante incontro con il gladiatore Remo.

Nel secondo volume gli avvenimenti principali sono l'incendio di Roma e la conseguente persecuzione dei cristiani (fra i quali viene dato grande spazio a Pietro e Paolo). Gli ultimi anni di declino dell'imperatore sono solamente raccontati, infatti la scena si sposta su lo schiavo Remo, che fin dall'inizio brama la vendetta nei confronti del generale Corbulone (che ha sterminato i suoi familiari e raso al suolo il villaggio in cui viveva prima di essere fatto schiavo). L'imperatore tornerà protagonista solamente nell'ultimissima parte, dove YAS -questo lo devo dire- pone fine alla storia con un ultimo e abbastanza discutibile colpo di scena (ma niente di così tremendo, non vi preoccupate!).

Il Nerone di Yas è un uomo emotivo e tormentato, amante delle arti e della cultura greca, e più portato al creare che al distruggere. Non per questo però , ci vengono risparmiati i suoi eccessi, e le sue debolezze, anzi: durante gli episodi dell'assassinio della madre prima e della moglie Ottavia dopo viene mostrato in tutta la sua meschinità e debolezza. Molto meno interessante è il co-protagonista Remo: nel complesso resta un personaggio un pochino anonimo, anche se funzionale all'economia della storia (come tipologia di personaggio mi ha ricordato Angelo di Cesare, anche se hanno due caratteri completamente all'opposto!).

In definitiva, io ho trovato questi due volumi molto interessanti e gradevoli. Sui disegni di YAS c'è poco da dire: è un grande maestro, e adoro le sue tavole. Trenta euro per due volumi (per quanto molto curati) non sono pochi, me ne rendo conto, ma on-line si trovano anche usati e scontati (vedi QUI) quindi se vi ho incuriosito regalateveli per Natale!



giovedì 28 novembre 2013

La collana Manga San, ovvero "I bei tempi della Kappa Edizioni"- Parte 3


Free Soul (1 vol.) di Ebine Yamaji
Keito è un' aspirante fumettista, che dopo aver confessato alla madre la propria omosessualità viene cacciata di casa. Troverà rifugio presso una vecchia signora, che in seguito si rivela la nota pittrice Takeuchi Rui. 
Questo nuovo capitolo della sua vita la porterà a conoscere nuove persone: il saggio Sumihiko, bellissimo modello dei dipinti di Rui, e la bella Niki, conosciuta in un negozio di dischi.
Ennesima opera della Yamaji, che stavolta affronta il tema della solitudine e della maturazione (artistica e sentimentale) della tormentata protagonista. Fra i tre volumi dell'autrice è quello che mi è piaciuto leggermente di meno, ma resta a mio parere un opera ottima e degnissima di essere letta!

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Gridare amore dal centro del mondo (1 vol.) di Kyoichi Katayama, Kazumi Kazui


Storia di amore, malattia e morte tratta dall'omonimo romanzo di  Katayama Kyoichi, edito in italia da Salani. E' il volume della collana Manga San che ha avuto maggior successo, ed infatti ha goduto pure di una ristampa tardiva, con una diversa veste grafica. 
Io l'ho trovato piuttosto mediocre: graficamente, a mio parere, è bruttissimo (ma proprio brutto!) e la storia è sbrigativa e fa di tutto per commuovere in lettore, fallendo in parte a causa dei personaggi solamente abbozzati.
Se la storia vi piace, e il dramma con la D maiuscola è il vostro genere preferito, leggetevi il libro! Io non l'ho letto ma mi hanno detto che è immensamente superiore a questo adattamento a fumetti.

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G.I.D (2 vol.) di Yoko Shouji
E' la storia di Akira, un ragazzo nato col corpo di donna e del suo difficile percorso Female to Male. 
Yoko Shouji è un' autrice storica, attiva fin dagli anni 70' e con questo GID affronta un tema molto delicato e interessante, ovvero il disturbo dell'identità di genere.
In due volumi riesce a tratteggiare abbastanza bene i punti focali del percorso del protagonista, anche se ammetto di aver trovato un po' di ingenuità e faciloneria in alcuni passaggi .
Nel complesso però rimane un opera davvero interessante e valida, quindi ve la consiglio! E visto che ci siete (se ancora non l'avete fatto) leggetevi pure la bella recensione di Caroline!


Bene, ho finito! Come ho già detto, non parlerò delle serie rimaste interrotte. Bokurano mi piaceva, ma l'adattamento italiano dei dialoghi (piuttosto edulcorato) mi fece talmente rabbia che l'abbandonai tipo al terzo volume. Bambi di Atsushi Kaneko non mi faceva impazzire: fra le sue opere è una delle meno interessanti. Di Tekkonkinkreet parlerò più approfonditamente in uno dei prossimi post, quindi abbiate pazienza!

domenica 24 novembre 2013

La collana Manga San, ovvero "I bei tempi della Kappa Edizioni"- Parte 2


Indigo Blue (1 vol.) di Ebine Yamaji
Altra opera della Yamaji , che ha per protagonista la giovane e talentuosa scrittrice Retsu, divisa fra una relazione stabile ma senza amore (quella con il suo editor storico) e la passione improvvisa e travolgente nata per Tamaki, redattrice di una nota rivista di moda.
Ancora una volta l'autrice esplora l'omosessualità femminile , in quello che -fra le sue opere- è il mio volume preferito. Potete leggere una mia ingenuissima recensione QUI.




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Cool Pine (1 vol.) di Q-ta Minami   
Storia dell'iniziazione sessuale della giovane liceale Rika: il primo rapporto con il ragazzo che sta frequentando (un povero idiota -e per giunta infedele- di nome Satoshi) sarà squallido e privo di qualsiasi gioia, ma nonostante questo la ragazza non riescirà a rinunciare a questa tristissima relazione. 
A dire il vero, è uno dei volumi più brutti ed inutili di questa collana: Minami Q-ta è una bravissima autrice (date un' occhiata alle sue ottime opere pubblicate in francia), ma questo Cool Pine risulta veramente troppo squallido e triste, e totalmente all'insegna dell'inerzia sentimentale. 


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La città della luce (1 vol.) di Inio Asano
Altra raccolta di racconti brevi di Asano. 
Alcune storie sono veramente belle ed evocative, altre struggenti e poetiche. Da recuperare!















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Crazy Smile (1 vol.) di Kahori Onozucca
Josei che parla di un gruppo di giovani donne alle prese con i problemi di tutti i giorni. Punto di contatto fra le loro vite è Chika, un avvenente e fascinoso traduttore, che con la sua presenza riesce ad innescare preziosi cambiamenti nelle vite delle protagoniste. 
Scusate il riassunto piuttosto fumoso, ma ho pochissimi ricordi di quest'opera , che ai tempi mi piacque ma non eccessivamente. 
La Onozucca è un' autrice molto versatile e interessante, che fin dal suo esordio ha spaziato in più generi (dal josei fino allo yaoi) anche se ha il brutto vizio di calcare la mano con storie spesso estreme e rapporti al limite del patologico. 
Il suo stile mi piace molto, ma rientra in quella tipologia che "o si ama o si odia"
Questa comunque è una fra le sue opere più "tranquille". 


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Guardami (1 vol.) di Yumi Unita
Brillante e divertente commedia sentimentale dell'autrice di Usagi Drop. 
Heisaku è uno studente universitario ossessionato dai pertugi : il mondo osservato attraverso di essi (siano fori, fessure, piccoli spazi fra i muri non importa) stimola incredibilmente la sua fantasia.
Il nostro giovane voyeur ha però un interstizio che ama scrutare più degli altri: lo spazio fra le tende (sempre leggermente aperte) della casa di fronte, dove abita la bella Fumio: una povera ingenua vittima di un maniaco? Non è detto.

Ho ricordi molto piacevoli di questo volume: è una storia simpatica e divertente, che nonostante l'argomento non ha niente di morboso o squallido. E' l'opera di esordio della Unita, quindi presenta delle ingenuità, sia nei disegni che nella storia, ma nel complesso è davvero un' opera deliziosa. Ve lo consiglio!

[continua]

venerdì 22 novembre 2013

La collana Manga San, ovvero "I bei tempi della Kappa Edizioni"- Parte 1

Prima dell'avvento girellaro e del conseguente declino dei Kappa Boys e della Kappa Edizioni, c'era una gran bella collana, coraggiosa e all'avanguardia (per i suoi tempi) : Manga San.

Grazie a questa collana abbiamo potuto leggere Josei (quando nessuno se li filava) e Seinen di nicchia che ad oggi restano fra le cose migliori mai pubblicate in Italia. Certo, qualche "scivolone" nella scelta dei titoli c'è stato, e dopo anni il progetto è miseramente naufragato (lasciando incomplete opere come Bokurano-Il nostro gioco, Tekkon Kinkreet e Bambi, manga dei quali non parlerò in questo blog), ma nel complesso i buoni titoli sono in maggioranza. 

Ecco, voglio parlare brevemente dei manga di questa collana: 

What a Wonderful World! (2 vol.) di Inio Asano
In questi due volumi sono raccolte le storie brevi (alcune di esse legate da un sottile fil rouge) con cui ha esordito nel mondo del fumetto Inio Asano, che in seguito diventerà uno degli autori più osannati e controversi del panorama fumettistico giapponese.

Come sapete, io ho un rapporto di amore-odio nei confronti di questo autore, ma le sue prime opere sono e restano le mie preferite. Ricordo ancora con affetto i racconti brevi di questi due volumi, e li rileggo spesso e volentieri. 

A mio parere, Asano funziona meglio nella forma breve: in quella lunga tende ad attorcigliarsi su se stesso, ed a sprofondare nelle pippe mentali e nel grottesco. 

Panini comics ha annunciato una ristampa di quest'opera, quindi se non possedete i volumi della Kappa, non fatevela sfuggire!

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Love my Life (1 vol.) di Ebine Yamaji
Primo josei a tematica lesbica arrivato in Italia, questo Love my life racconta la vita di tutti i giorni di Ichiko, una giovane studentessa universitaria legata sentimentalmente alla bella Eriko, aspirante avvocato. 

E' un volume che ha per tema portante quello della maturazione interiore (e sentimentale) e che si sofferma in modo interessante anche sul rapporto genitori-figli. 

La Yamaji mi ha folgorato fin da subito! Il suo stile unico e inconfondibile, e la sua grande abilità di storyteller me l'hanno resa immediatamente gradita. 

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Witches (2 vol.) di Daisuke Igarashi
Prima opera di Daisuke Igarashi a sbarcare in Italia, in questi due volumi (che contengono storie spesso legate fra di loro) l'autore esplora e reinventa il mito delle streghe, fra romanticismo, misticismo e poesia.

Lo stile di Igarashi è unico : l'estro grafico di alcune pagine è da togliere il fiato, e spesso sono i disegni a parlare, al posto delle parole.

Ricordo che ai tempi mi lasciò piuttosto perplesso: riletto in seguito l'ho apprezzato molto di più, anche se mi restano alcuni dubbi sulla traduzione.

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Questo non è il mio corpo (1 vol.) di Moyoco Anno.
Per questo volume vi rimando direttamente alla recensione che ho scritto per lo SMO (Shoujo manga outline). 

Disturbi alimentari, mobbing, rapporti malati... La Anno affronta tutti questi argomenti con grande abilità (e con echi che rimandano a Kyoko Okazaki) regalandoci uno dei volumi più belli e amari usciti su Manga San.








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Il castello del drago (3 vol.) di Toyokazu Matsunaga
Ecco, questa specie di rivisitazione/sequel in chiave moderna della leggenda di Urashima Taro (che potete leggere QUI) è uno sei seinen più belli (e ahimè sottovalutati) mai arrivati in Italia.

Il lungo viaggio dei due fratellini Ani e Bo, all'inizio si sviluppa con toni quasi fiabeschi, ma ben presto si trasforma in un vero e proprio incubo, fatto di prigionia, mostri feroci e personaggi ipocriti e malvagi.

I disegni hanno una linea chiara e pulita. La storia è appassionante e ricca di colpi di scena. Insomma, se ancora non l'avete letto, ma che aspettate?

Fra tutti i manga pubblicati su Manga San questo è forse il mio preferito. E mi dispiace vederlo così ignorato!




[continua nei prossimi giorni!]
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