giovedì 29 agosto 2013

Intermission 13 - Annunci e News dal Giappone


Tanto per cominciare bene questo intermission vi annuncio con grande gioia che Reiko Shimizu è al lavoro su di una nuova opera. Non ci è dato sapere se sarà breve o lunga, ma il titolo (molto evocativo) è Deep Water .

La trama ruota intorno ad una serie di morti misteriose avvenute nei dintorni del lago di Esu (nella zona di Kumamoto): una bambina viene ritrovata morta, con sul corpo uno strano biglietto che recita la parola "Battesimo".
Toru Takahira è un giovane investigatore che si ritrova particolarmente coinvolto dal caso: sei anni prima, infatti, conobbe proprio in quella zona una ragazzina di 13 anni (Aki Kasuga), che per motivi inspiegabili aveva ucciso i propri genitori. Ragazza che nel frattempo ha cambiato nome, e che, interrogata, si professa estranea ai fatti. Ma poco dopo ci sono delle nuove vittime: a morire, stavolta, sono tutti gli animali dello Zoo di Kumamoto. E c'è un nuovo messaggio che recita la parola: "Immorale" (fonte: Manga-News)

Sotto il titolo c'è scritto in piccolo "case 1" e la presenza di un ispettore fra i personaggi mi fa pensare ad una specie di  thriller alla Himitsu con casi (forse) di carattere soprannaturale (non so voi, ma vedendo le immagini di Deep Water a me è venuto in mente immediatamente Moon Child e non mi meraviglierei se in fondo al lago vivessero strane creature fatate, bellissime e crudeli). Inutile dire che l'illustrazione è splendida (era dai tempi di Kaguya Hime che non si sbizzarriva con queste pose sbarazzine). Speriamo in qualche scan.


La renbooks continua a sorprenderci con nuovi annunci. Dopo l'integrale di Gengoroh Tagame, hanno annunciato (in via ancora non ufficiale XD) la versione definitiva -uscita nel 2013- di The Man of Tango, di Tetuzoh Okadaya; autrice che fin dagli esordi si è letteralmente "mangiata" le sue colleghe, spiccando per bravura e originalità. La trama ruota intorno alla danza più sexy di tutte: il Tango! Riusciranno i nostri due protagonisti a resistere alla passione ed al sangue che ribolle?

Secondo me, gli adorabili ragazzacci di renbooks hanno tante belle cosine in programma! E sul forum dello SMO si è parlato della loro futura collaborazione con Digital Manga Publishing , che ben presto distribuirà in formato digitale la versione italiana di alcuni manga da loro pubblicati ( che saranno curati, appunto, da reenbooks). Stay Tuned!


Per finire, vi ricordo che oggi è uscito in tutte le librerie, per Rizzoli Lizard Verso una nobile morte di Shigeru Mizuki. Dopo anni dall'annuncio farlocco della defunta D/Visual possiamo finalmente leggere questo crudo racconto di guerra (basato sui ricordi dello stesso autore) ambientato durante gli ultimissimi giorni di combattimento dell’esercito giapponese nell’isola di Nuova Britannia (Papua Nuova Guinea) , durante la Seconda guerra mondiale.

Assolutamente consigliato!





domenica 25 agosto 2013

Social: You're doing it wrong.


A quanto pare la Magic Press mi ha bannato dalla sua pagina Facebook perché ho chiesto due volte ( tipo in  sei mesi ) che fine ha fatto Locke & Key  (fumetto da loro pubblicato, di cui ho parlato anche qui sul blog). Non mi è stato detto esplicitamente che è questo il motivo del ban, ma non riesco a trovare altri motivi sensati. 

Ora, è mai possibile bannare un utente -che ha sempre chiesto le cose più che gentilmente, e non in modo ossessivo e ripetuto- perché non si ha voglia di rispondere a una domanda? E' così scandaloso scrivere "Abbiamo avuto dei problemi/ritardi ma prima o poi uscirà" oppure "Vende pochissimo e non sappiamo quando usciranno i prossimi volumi" oppure "Ci dispiace ma non abbiamo intenzione di proseguire con la pubblicazione"?  Non vi mangiavo mica un orecchio (come diceva mia nonna!XD).

Dico io, se volete evitare di dare risposte ai vostri lettori (anche a domande secondo i vostri parametri "sgradite"), evitate i social network. Non ve l'ha prescritto il dottore, o sbaglio? E poi, abbiate almeno un minimo di rispetto verso le persone che vi hanno sempre sostenuto con i loro soldi.

Che delusione.

Basta, odio i post di lamentele.

mercoledì 21 agosto 2013

Estate, tempo di classici.



L'estate, per me, è tempo di "classici", e quest'anno è toccato a Charles Dickens e al suo Una storia tra due città. Il mio rapporto con questo autore è molto particolare: ho amato alla follia alcune sue opere (Grandi Speranze, La piccola Dorrit, Martin Chuzzlewit, Il nostro comune amico) mentre altre mi hanno lasciato piuttosto freddino (Oliver Twist, La bottega dell'antiquario, Il circolo Pickwick). Però nel complesso è un autore che leggo sempre volentieri, quindi mi sono approcciato a questo libro con tutte le buone intenzioni. Questa è la trama fornita dalla casa editrice (la mia edizione preferita è quella della Mondadori):

Una storia tra due città uscì dapprima a puntate, quindi in volume, nel 1859. Si tratta di un romanzo storico ambientato tra Parigi e Londra nei burrascosi anni che precedettero e seguirono la Rivoluzione francese. Tra le molteplici vicende umane che si intrecciano in queste pagine spiccano quelle di Lucie Manette, donna insieme dolce e coraggiosa, figlia di un uomo ingiustamente detenuto nella Bastiglia e da lei inizialmente creduto morto; di Charles Darnay, aristocratico francese espatriato in Inghilterra, indiscriminatamente accusato durante il Terrore; e infine dell'avvocato Sydney Carton, dall' ambiguo passato, cui viene offerto un inconsueto destino. Con uno scritto di Stefan Zweig.

Nel complesso mi è piaciuto, ma diciamo che si colloca in una specie di limbo fra i due gruppi di cui sopra.  La forma -piuttosto ingombrante per i tempi-  del "romanzo storico" soffoca un po' il grande estro narrativo dell'autore:  i personaggi del libro non sono molto approfonditi, e restano quasi in secondo piano, come dei semplici orpelli alla storia (anzi, la grande storia) della rivoluzione francese. E questa cosa mi ha un po' sorpreso, perché di solito nei suoi libri accade l'esatto contrario, dove la storia è totalmente alla mercé di personaggi molto ben definiti e caratteristici (per non dire bizzarri).

Gli unici personaggi, se vogliamo, indimenticabili sono l'avvocato sulla via della perdizione Sydney Carton e la sanguinaria Madame DeFarge. Personaggi incredibilmente melodrammatici (si sente molto la mancanza del consueto umorismo dell'autore) ma che restano vivi nella memoria e rubano la scena nelle poche pagine in cui compaiono.

In conclusione, Dickens stavolta si limita a fare da regista, ed a mostrare/narrare con grandissima efficacia la nascita ed il germogliare del malcontento delle masse, fino all'esplosione del vero e proprio terrore. L'incipit del romanzo è straordinario, e l'autore è ancor più abile del solito nel ricreare l'ambiente, ma ahimè, soccombe e diventa sbiadito quando si dedica al singolo personaggio. Peccato, perché secondo me, nella forma concentrata (quest'opera veniva pubblicata settimanalmente in capitoli più corti del solito) Dickens è ancora più incisivo (vedi Grandi Speranze).

E voi? Avete mai letto niente di Charles Dickens? Lo amate? Lo trovate noioso e pesante e melodrammatico? Lo detestate? E' roba troppo vecchia per i vostri gusti?




giovedì 15 agosto 2013

Followers Day #5 - Gnam gnam!


Come promesso, il nuovo FD sarà di tipo... Culinario! Non so voi, ma io ho già fame prima ancora di cominciare con le solite cinque domandine! XD

Eccole:
1) Com'è il vostro rapporto con il cibo? Siete delle buone forchette?
2)Il vostro rapporto con quel luogo mistico che è la cucina: amate cucinare? Oppure vi limitate a dare supporto morale mangiando i deliziosi pranzetti che vi preparano?
3)Il vostro piatto preferito e quello che odiate in modo viscerale.
4)Il solito dilemma: Dolce o Salato? Il vostro dolce preferito?
5)Ok, datemi una ricettina veloce di un qualcosa che amate cucinare/mangiare!

Non vedo l'ora di leggere le vostre risposte, e mi raccomando mangiate sempre le verdure, che fanno bene all'organismo!

P.S: A proposito di cose mangerecce, la Vertical ha annunciato (abbastanza a sorpresa, lo ammetto) What Did You Eat Yesterday? (Kino Nani Tabeta?) di Yoshinaga Fumi. Io lo adoro, e ne avevo parlato tempo fa QUI. Uscirà a Marzo 2014 e conoscendo la casa editrice avrà un' edizione fichissima (e molto probabilmente costosa... Ma per un manga del genere non potrebbe essere altrimenti).


sabato 10 agosto 2013

Sakamichi no Apollon (ribattezzato da Panini "Jammin'Apollo) uscirà in edicola a 4.20 euro (?)


Secondo voi, quanto resisterà prima del passaggio "alle sole fumetterie + aumento di prezzo"?

Ora, su questa cosa dell'edizione economica/titolo si è parlato anche troppo (su forum e blog), con toni che spesso hanno rasentato l'isteria pura. Il titolo effettivamente fa ribrezzo, ma voglio soffermarmi un attimo sull'edizione, e dire la mia.

Io non sono contrario alle edizioni economiche, anzi. Negli ultimi anni, il mio "feticismo" per la bella edizione a tutti i costi è completamente scemato. Un volume senza sovracopertina ma con carta buona  e morbida da sfogliare (e possibilmente, con una rilegatura decente) basta a rendermi felice. 

Ma oggettivamente, quante possibilità ha un' opera particolarissima come Sakamichi no Apollon di sopravvivere in edicola, a 4 euro e 20? 
Secondo me, molto poche. E non ha molto senso dire "eh, ma è uscito l'anime ed ha avuto un buon successo", perché anche di Honey & Clover era uscito l'anime prima della pubblicazione italica, e sappiamo tutti la fine che ha fatto.

Sono troppo pessimista? Forse, e spero tanto di sbagliarmi. Ma per la mia esperienza di lettore navigato mi sembra proprio il classico manga osannatissimo on-line/su forum/blog ma che viene bellamente snobbato dal grande pubblico. E dover pagare un' edizione da edicola un euro in più da metà serie (o anche meno) mi farebbe girare parecchio i coglioni. Ma anche un' edizione a 6 euro e 50 me li avrebbe fatti girare.

Boh, staremo a vedere se questa notizia dell'edizione da edicola a 4.20 è vera o meno. L'importante è poter leggere questa bella serie in italiano, no? E io lo spammerò a più non posso. 


giovedì 8 agosto 2013

Nuovo Sondaggio.




Knights of Sidonia di Tsutomu Nihei è il manga che mi ha riconciliato con il genere robotico: L'ambientazione non sarà delle più originali (l'enorme astronave alla deriva nello spazio è un po' un classico della fantascienza, vedi i recenti Battlestar Galactica e Macross) ma i personaggi sono interessanti, la trama è appassionante e i combattimenti incredibilmente coinvolgenti (e se lo dico io, dovete crederci). Nihei, che fino a poco tempo fa ci aveva abituati a trame criptiche e poco lineari/comprensibili con quest'opera dalla struttura narrativa incredibilmente classica ha sbalordito un po' tutti!
In Italia è da poco uscito il nono volume, mentre in America viene pubblicato dalla Vertical (un edizione fighissima, mi dicono). Vi lascio con il teser trailer dell'anime, annunciato poche settimane fa:

In conclusione la domanda del nuovo sondaggio è la seguente: State leggendo Knights of Sidonia? Vi piace?



Rispondete numerosi e commentate! 


domenica 4 agosto 2013

Saga di Brian K. Vaugham e Fiona Staples




Sono mesi che cerco di scrivere qualcosa su Saga, la nuova opera (fresca di Eisner Award) di Brian K. Vaughan, ma per un motivo o per un altro ho sempre rimandato.
Ieri ho preso e letto il secondo volume, e direi che è proprio arrivato il momento di buttar giù qualcosina.

Questa è la trama del primo volume (fornita dalla casa editrice):

Marko e Alana hanno combattuto per opposte fazioni in una guerra millenaria. Ora combattono insieme per proteggere la famiglia che, insieme, stanno costruendo. La storia più vecchia del mondo, ragazzo incontra ragazza, viene declinata in modo inedito, epico ed emozionante in una space opera dai toni profondamente accorati da Brian K. Vaughan, qui al suo ritorno al fumetto seriale dopo i successi di Y, L'ultimo uomo ed Ex Machina. Ai disegni e colori una Fiona Staples in autentico stato di grazia. Il fumetto più acclamato negli USA nel 2012 comincia qui. 

Bene. Che puoi dire dopo aver letto questi due volumi? 

Le stesse cose che ho sempre detto dopo aver letto le altre sue opere: a mio parere quest'uomo ha delle ottime idee di base , ma il modo in cui le sviluppa è sempre, puntualmente deludente (almeno per il sottoscritto). 

Questo Saga è solo all'inizio, e devo dire che per certi versi l'ho trovato meno raffazzonato e più piacevole rispetto ad altre sue opere, ma anche qui gli elementi vaughiani che tanto mi irritano ci sono tutti: ritmo sincopato da serie tv (con continui cliffhanger da un episodio all'altro) , flashback, voice over molesto, dialoghi spesso forzati e di una banalità devastante (sul serio, perché non si affida a qualcuno per scrivere i testi ?) e scavo psicologico dei personaggi sempre piuttosto blando (cosa, quest'ultima, assolutamente intollerabile con un setting così ambizioso e tematiche di fondo così "alte").

Vaughan è un narratore capace ma furbetto, che rimane sempre sulla superficie delle cose, e che riesce con una certa disinvoltura a camuffare piuttosto bene i numerosi punti deboli della trama: i suoi pregi sono allo stesso tempo i suoi difetti. E' per questo motivo che non riesco ad amarlo.

Ma quindi Saga è brutto?

Non direi. La maggioranza delle recensioni che troverete on-line sono entusiastiche, e recentemente si è aggiudicato ben tre Eisner Award (Best Continuing Series, Best New Series and Best Writer) quindi piace moltissimo anche alla critica. 
E comunque Saga mi sta piacendo di più rispetto a Y- L'ultimo uomo, e il brio visionario di Fiona Staples, coadiuvato da dei disegni quasi sempre ottimi e da colori assurdamente gradevoli è una delle cose migliori della serie.

Se vi piace la Space Opera un po' becera, veloce nel ritmo e senza pipponi forse è il fumetto che fa per voi. Se amate le storie ben scritte e curate sotto ogni minimo aspetto tutto sta nella vostra disponibilità a passare sopra i limiti di questo celebratissimo giovane scrittore: se avete amato le sue precedenti opere, vi piacerà anche questo Saga. 


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