domenica 11 ottobre 2015

Intermission 30 - Di cose lette e dubbi esistenziali

Eccoci arrivati al trentesimo intermission, che stavolta conterrà commenti alle letture e altre cose. Come al solito è un post piuttosto inutile e scritto male, ma se avete dieci minuti da buttare via leggetelo.

Fra i volumi interessanti usciti in questo periodo, c'è sicuramente Le memorie di Emanon di Kenji Tsuruta (versione a fumetti del romanzo fantascientifico di Shinji Kajio). La vicenda si ambienta alla fine degli anni 60, durante un tragitto in nave: il protagonista incontra una bella ragazza, Emanon, che  ridendo e scherzando gli racconterà l'incredibile storia della sua vita. Si tratta di uno scherzo oppure è la verità? 
Questo volume l'avevo letto 'per altre vie' parecchi anni fa, e mi aveva lasciato una ricordo piacevole. Rileggendolo adesso il mio giudizio non è cambiato molto: è un volume grazioso, e le tavole di Tsuruta sono sempre splendide. E' quindi da consigliare a tutti? Ehm, forse no, perché i fan della fantascienza dura e pura potrebbero rimanere delusi. Forse è un volume più adatto ad un pubblico amante degli slice of life con un pizzico di fantascienza. Sono molto cauto nel consigliarvelo anche per via del prezzo piuttosto altino, anche se va detto che l'edizione della Panini è davvero ben fatta, con numerose pagine a colori e un'ottima carta. 




Fra le novità manga ho letto anche il primo volume di Heads, di Motoro Mase su testi di Keigo Higashino. E' un thriller molto interessante, che ruota su un'incredibile trapianto di cervello: grazie ad esso il protagonista viene salvato da morte certa, ma lentamente, il suo carattere sembra modificarsi e la sua personalità viene "affetta" da quella del donatore... 
Come incipit non è il massimo dell'originalità, ma la sceneggiatura è solida e gli autori pongono una particolare attenzione nel descrivere i rapporti fra i vari personaggi (soprattutto quello fra il protagonista e la sua compagna). I disegni di Mase non mi fanno impazzire, ma nel complesso questo manga è decisamente promosso. 

Per rimanere in tema manga, ecco un aggiornamento sulle serie da me seguite: 

Exoskull Zero (ho letto il quarto volume) continua a piacermi pochissimo. Mi manca quell'umorismo folle presente in Kakugo, e ormai mi sembra più che evidente che senza uno sceneggiatore o un romanzo da seguire Yamaguchi brancola un po' nel buio. Non sembra nemmeno lo stesso autore del bellissimo Shigurui!

Ali di Farfalla (ho letto il settimo volume) continua ad essere grazioso, e nonostante le premesse lasciassero presagire il peggio lo trovo molto meno irritante di tanti shoujo più osannati (tipo Arrivare a te). E poi il fatto che in Giappone si sia concluso con il dodicesimo volume mi tranquillizza non poco! In cinque volumi, anche a voler essere pessimisti, non potrà fare chissà che danni.

Innocent (ho letto il quinto volume) continua a scatenarmi sensazioni contrastanti: una costante meraviglia per i disegni e un costante WTF per la storia. Marie Josèphe è un personaggio splendido (una sorta di sadica Lady Oscar vestita come un cantante visual key) ma lo ammetto: nell'ultima parte
del volume ho riso fine alle lacrime! Non voglio spoilerare troppo, ma mi riferisco a quella cosa che succede fra il protagonista e la futura contessa Du Barry : il cambiamento improvviso di Henry Charles (da ameba piagnucolosa a tombeur des femmes) mi ha fatto sghignazzare tantissimo! Inutile dire che non vedo l'ora di leggere cosa accadrà nei prossimi volumi, vista anche l'entrata in scena di Maria -sopraccigliona- Antonietta.

Il secondo volume di Wet Moon non delude le aspettative, anzi: viene fatta luce su alcuni piccoli misteri, ed il ritmo diventa sempre più serrato. Non mancano nuovi personaggi inquietanti (fra tutti il misterioso informatore albino Tamayama) ed anche il personaggio di Kiwako viene finalmente esplorato. Kaneko è un grandissimo storyteller, date retta a me!



Suicide Island (ho letto il volume 2) procede molto lentamente, ma la storia non mi dispiace. Se nel primo volume i riflettori erano puntati sulle manie suicide dei vari protagonisti, in questo secondo si passa ad elementi più prosaici ma fondamentali: Come procacciarsi il cibo? Certo, le divagazioni dell'autore sui vari tipi di archi risultano un filo noiosette, ma nel complesso è un' opera che continua ad incuriosirmi. Le anatomie dei personaggi continuano a darmi fastidio, ma piano piano ci sto facendo l'abitudine. 

Il terzo volume di Delitto e Castigo mi è piaciuto molto, soprattutto in virtù dei numerosi paralleli al romanzo di Dostoevskij, che si fanno sempre più solidi. Ovviamente, e lo so che mi ripeto, rimane la perplessità per l'alto numero di volumi che compone la serie. 

A Silent Voice (ho letto il quarto volume) si mantiene su ottimi livelli, anche se il protagonista sarebbe da prendere a schiaffi dalla prima all'ultima pagina. Spero che nel prossimo volume (con l'arrivo del climax della storia) non viri troppo verso il drammatico, perché fino ad ora mi è parsa un'opera molto ben calibrata. 

Per finire i commenti sulle letture, voglio parlarvi di due fumetti italiani, che mi hanno piacevolmente sorpreso:

Il primo è Hadez di Ilaria Catalani e Silvia Tidei , che ho recuperato nella nuova edizione Dentiblù (che raccoglie i "vecchi" primi due numeri). Questo fumetto e nato come web-comics, e l'ho scoperto grazie a questa recensione di clacca, che vi consiglio di leggere perché graziosissima. 
La storia ha per protagonisti i due amici Ike e Kurt, che dopo aver trovato un libro nella soffitta di una recentemente trapassata zia risvegliano per sbaglio un Oog , spiritello addetto ai malocchi e alle fatture. Tale spiritello mangerà i loro sigilli, rendendoli vulnerabili a qualsiasi entità spiritica dei dintorni (le persone con i sigilli intatti non riescono a vedere i fantasmi, mentre quelle senza sigillo riescono a vederli e rischiano di venire posseduti da tali entità).Come cavarsela in una situazione simile? E' semplice: dovranno scendere a compromessi con lo stesso Oog (che chiameranno -appunto-  Hadez) 
Sono veramente pessimo nel fare i riassunti, e lo sapete. Ma vi assicuro che è un fumetto delizioso , disegnato e colorato benissimo! Ve lo consiglio caldamente, e questo è il sito ufficiale. Ah, a Lucca dovrebbe uscire il secondo volume! 



Il secondo è Cotton Tales, della talentuosa Loputyn (all'anagrafe Jessica Cioffi) edito da Shockdom.
La storia si ambienta in una splendida e isolata magione vittoriana, circondata da un enorme parco. Nicholas Moran è un ragazzo mite e delicato, che in seguito ad una brutta caduta da cavallo rimane per qualche giorno privo di sensi. Al suo risveglio non ricorderà più niente, e in un'atmosfera rarefatta e misteriosa (dove la realtà è intrecciata alle sue numerose allucinazioni ) cercherà di ritrovare la sua identità e quella delle persone che lo circondano (l'affettuoso Conte suo padre e il servitore di quest'ultimo). Ma il suo destino si unirà quasi immediatamente a quello di un "fantasma", che ha le fattezze di una bellissima ragazza dai lunghi capelli bianchi. Chi è? E perché non vuole Nicholas in quella casa?
Loputyn è una disegnatrice e illustratrice eccezionale (date un'occhiata alla sua pagina facebook, o al suo deviantart o al suo tumblr), e su questo non ci piove. Ma devo dire che anche la storia ha un suo fascino decadente: ricca di misteri e di personaggi intriganti e sottilmente ambigui. Per certi versi mi ha ricordato alcuni manwha, ma qui le tavole sono tutte a colori (delicati colori acquarellati) e l'effetto è davvero unico e piacevole. 
Sono più che felice di aver preso il primo volume, e non vedo l'ora di sapere come verrà sviluppata la storia. 



Bene, per quanto riguarda i commenti sulle letture ho scritto anche troppo. 

Per finire quindi vi faccio un quesito (che hanno fatto a me, tempo fa) : Quanta influenza hanno sulle vostre scelte (sia che si tratti di libri e fumetti da leggere o film da vedere) le recensioni e i giudizi letti on-line? 

Io dico la verità: da quando ho libero accesso ad internet raramente compro a scatola chiusa senza dare un'occhiata a goodreads, anobii, amazon o imdb. Ma siamo sicuri che sia tanto meglio rispetto al comprare "a scatola chiusa" ? Al seguire il proprio istinto? 

Adesso che l'ho scritta mi rendo conto che è una domanda un po' scema, ma se vi va rispondete.

Alla prossima! 

venerdì 2 ottobre 2015

I preferiti di Yue 15: Settembre 2015

Ed eccoci arrivati al quindicesimo appuntamento con i best of del mese! Come sempre, questa rubrica è condivisa con l'amica di malefatte MariaSte, sul suo blog iononsonoquellaragazza . 

La serie Tv: Settembre, almeno per il sottoscritto,  è un mese un po' moscio per le serie tv. Quelle che attendo maggiormente (vedi la seconda stagione di Fargo e Ash vs Evil Dead) iniziano quasi tutte ad Ottobre, e fra le nuove che hanno esordito in questo mese non ho trovato niente di particolarmente eccitante. L' unica eccezione  è stata (e vi prego, mettetevi seduti) Scream Queens
E' una verità universalmente riconosciuta che uno sceneggiatore come Ryan Murphy risulti inevitabilmente trash anche quando vuol fare lo sceneggiatore serio (vedi AHS e Nip & Tuc), quindi potete immaginarvi cos'è questa serie, che è stata concepita per essere VOLUTAMENTE Trash e comica: personaggi odiosi e volutamente stereotipati , confraternite tremende e assassinii grotteschi sono solo alcuni degli elementi di questo "calderone", che omaggia e allo stesso tempo sfotte il genere horror/slasher ad ambientazione "college ed affini". La protagonista (Emma Roberts) è fra le attrici più odiose e meno dotate della storia, e anche il resto del cast non brilla per doti recitative. Ma il livello di umorismo trash e l'assurdità delle situazioni mi hanno conquistato: nuova serie guilty pleasure dell'anno! 




Il libro: Ho riletto Via dalla pazza folla di Thomas Hardy, appena uscito in una nuova traduzione per Bur Rizzoli. Non rientra fra i miei libri preferiti di questo autore (che amo molto) ma devo dire che in questa rilettura  l'ho apprezzato di più. E voi? Avete mai letto niente di Thomas Hardy?
Al cinema è uscito anche il film di Thomas Vinterberg con Carey Mulligan nei panni di Batsheba, ma non mi ha convinto molto: troppo disorganico e troppi tagli che vanno a discapito di personaggi come Troy, Fanny e Boldwood. Nel complesso ho trovato migliore il film del 1967 con Julie Christie.



Il film: Questo mese, al cinema, ho visto The man from U.N.C.L.E (Operazione U.N.C.L.E.) , Inside Out e Sicario. E mi sono piaciuti tutti e tre.
Il primo è una deliziosa e divertente spy-story diretta con brio da Guy Ritchie e tratta da una vecchia serie tv. Il secondo è il classico film Pixar, nel complesso carino ma non eccezionale (dico la verità: tutt'ora non comprendo l'entusiasmo che ha scatenato). Il terzo è un thriller cupo e tesissimo diretto dal bravo regista canadese Denis Villeneuve. Fra i tre, il mio preferito è proprio Sicario : la storia di Kate, giovane agente dell' FBI che si ritrova coinvolta suo malgrado in una non proprio chiarissima operazione antidroga, mi ha molto coinvolto! Emily Blunt e Benicio Del Toro sono bravissimi (e il rapporto fra i loro due personaggi è devastante) . Andate a vederlo al cinema.




La canzone: Nightcall di Kavinsky. Molto carina anche la cover dei London Grammar.


L'oggetto: Tutti i regalini ricevuti per il compleanno! Più che altro libri, ma anche questi due bricconcelli:


Nonostante la mia ormai veneranda età non posso fare a meno di amare Shawn the Sheep!

Il cibo: Ultimamente ho provato gli Estathè Fruit, e nonostante lo scetticismo iniziale (tè + succo di frutta????) devo dire che mi sono piaciuti. Buone tutte e due le versioni, ma quella pera e uva è la mia preferita. Li avete provati? 




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...