giovedì 26 novembre 2015

Cinque edizioni per festeggiare i 150 anni di Alice.

Ebbene, centocinquant'anni fa (il 26 Novembre 1865) usciva in Inghilterra "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" del matematico e scrittore Charles Lutwidge Dodgson , in arte Lewis Carroll. Non ho la presunzione, su questo blog, di discutere il valore di questa opera (che solitamente scatena odio oppure amore in chi la legge, e raramente "mezze misure"), ma mi va di celebrarla con cinque diverse edizioni italiane di facile reperibilità, che vi consiglio per motivi differenti. Eccole:

1- L'edizione economica e carina



Questa edizione della Gribaudo , che presenta la traduzione di Luigi Lunari e le illustrazioni originali  a colori di John Tenniel è carina ed economica (costa 6,90 euro) , ed ha all'interno della copertina uno di quei cosi da colorare che vanno tanto di moda adesso (qui viene definito Mandala delle Meraviglie), che la rendono adatta anche ai più piccini (ma siamo sicuri che Alice sia un libro per bambini piccoli? Io non lo regalerei a nessuno con meno di 9-10 anni). Se volete spendere poco o fare un regalino grazioso è l'edizione giusta. 




2- L'edizione insolita e originale



Questa edizione della Rizzoli (da poco uscita in versione economica a 15,90 euro) presenta una particolarità: è illustrata dalla grandissima illustratrice francese Rébecca Dautremer. La sua Alice (moretta, e dai capelli corti) si distanzia un po' da quella resa immortale da John Tenniel (e in seguito dal film della Disney) e proprio per questo risulta insolita e originale. Le illustrazioni sono ovviamente stupende, e spesso a pagina intera (alcune addirittura su pagina doppia). L'edizione è stampata su carta lucida e pregiata, ed esteticamente è davvero piacevole! Io me la sono regalata appena uscita, e se anche voi amate alice (o volete fare un bel regalo a qualcuno) è da prendere! Dimenticavo: la traduzione è quella storica di Masolino D'Amico.



3- L'edizione 100% Lewis Carroll



Questa edizione di Einaudi (che presenta un introduzione di Stefano Bertezzaghi, la traduzione di Alessandro Ceni e un saggio critico di W. H. Auden) è comprensiva di entrambi i romanzi di Alice ed ha una perticolarità: nonostante la copertina sia illustrata da John Tenniel al suo interno è una delle poche a presentare le illustrazioni dello stesso Lewis Carroll. Che non se la cavava mica male come illustratore!
Come edizione è nel complesso un po' anonima (e ha pochissimo appeal per un pubblico più giovane), ma se siete dei fan di Carroll è da avere! Il costo è 11 euro. 


4-L'edizione definitiva




Ennesima edizione Rizzoli (Classici BUR Deluxe), sempre tradotta da Masolino D'Amico e illustrata da John Tenniel ma con una importante aggiunta: un ricchissimo apparato di note  e commenti a cura di Martin Gardner. Fra tutte le edizioni di Alice, questa è sicuramente la più completa e accurata: le note a lato del testo sono importantissime per penetrare appieno una storia spesso assurda e linguisticamente ostica da tradurre , e le numerose illustrazioni originali e la raccolta a fine albo degli schizzi fatti a mano da Tenniel la rendono davvero l'edizione definitiva per tutti gli amanti di Alice. 
Il costo non è eccessivo (16 euro, e tenete conto che contiene entrambi i romanzi per un totale di 365 pagine) ed il formato più grande del normale, unito alla bella veste grafica, lo rendono un vero e proprio gioiellino, perfetto anche come regalo. Imperdibile!




5- L'edizione pornolusso



Questa edizione Mondadori è uscita poche settimane fa, ed è il sogno proibito di tutti gli Alice-lesi di questo mondo: formato grande, copertina cartonata e con decorazioni in rilievo, illustrazioni di John Tenniel a colori e materiali e carta di pregio. I due romanzi sono pure introdotti da Philip Pullman, quindi che volete di più? Però vi devo dire anche il prezzo: 35 euro. Ora, io questo bel tomo di quasi due chili l'ho sfogliato molto velocemente, quindi non vi so dire se li vale o meno, ma esteticamente parlando è sicuramente un bell'oggetto . La traduzione del primo romanzo è la solita di Masolino D'Amico (la stessa che trovate in millemila altre edizioni) ed anche le illustrazioni di Tenniel non sono rare, anzi. Quindi pensateci bene prima di buttarvi su questa.




Queste sono solo alcune fra le millemila edizioni illustrate di Alice , e ne avrei potute citare altre, altrettanto deliziose. Però ho preferito scegliere quelle di più facile reperibilità, che possiedo, o che almeno ho sfogliato. Mi dicono esserci anche un' edizione italiana (tutt'ora in commercio) con le illustrazioni di Arthur Rackham ma non l'ho mai vista in giro, altrimenti l'avrei sicuramente inclusa fra queste. 

Alla prossima!



mercoledì 25 novembre 2015

Intermission 31 - Sarà la volta buona?

Lo ammetto: ho passato delle settimane non facili. Ed ogni volta che mi sono seduto davanti al portatile, con davanti il "foglio bianco" di blogger... Beh, il tempo passava e non riuscivo a scrivere niente. Ancora adesso sento di avere una specie di "blocco" che mi inibisce, ma spero di riuscire a mettere insieme un post decente, con dei commenti (ancora più svogliati del solito) alle ultime letture. 

Lo so che i post cumulativi sono poco professionali, e che i veri blogger commentano una cosa per volta, ma o così o niente. Bene, iniziamo:

KarmaPolis di Nebbioso e Greta Xella

Trama fornita dalla casa editrice:  Chiara ha 22 anni, un ragazzo che la trascura un po', delle amiche ficcanaso e un sacco di progetti per il futuro. Una ragazza come le altre, sembrerebbe, se non fosse che un giorno si ritrova un dono che non desidera affatto: lei può portare sfortuna a suo piacimento. Se qualcuno le fa un torto, basta uno schiocco di dita e questo scivola su una buccia di banana. Comodo? Neanche troppo, se poi si ritrova arruolata da strane divinità pagane e incaricata di riequilibrare il karma dell'universo...uno sgarro alla volta!

Commento di Yue: L'ho trovato delizioso. Niente di sconvolgente, sia chiaro, ma la storia è brillante  e fila via che è un piacere: fa sorridere (abbiamo adorabili divinità con l'aspetto di...Suricati!!!) , fa riflettere (perfino commuovere) e soprattutto presenta personaggi interessanti , fra i quali spicca sicuramente la tormentata protagonista Chiara . 
Graficamente poi è davvero un gioiellino: non conoscevo Greta Xella, ma mi sono immediatamente innamorato dei suoi disegni , a partire dalla splendida copertina. E' bravissima, e la metto immediatamente nella lista dei giovani talenti da tenere d'occhio (insieme all'altrettanto bravo  Nebbioso eh!). Consigliatissimo!

L'importante è finire di Flavia Biondi.


Trama fornita dalla casa editrice: Diana ed Edo sono una coppia in crisi. Lei è ormai distante e lui non sa più dove sia finita la ragazza con cui condivideva tutto. La distanza tra i due, però, non è semplice disamore ma la rinnovata consapevolezza di Diana che lentamente sta venendo a galla e che la sta spingendo verso un nuovo amore che potrebbe essere, come Edo sospetta, una donna. La storia, intimista e reale, si fonde alle note delle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana e spinge i personaggi a guardarsi dentro ed a capire chi realmente sono e cosa vogliono dalla vita.

Commento di Yue: Il mio amore per Flavia Biondi è immenso, e vorrei tanto essere un recensore capace per poterlo esprimere a parole. Purtroppo non lo sono, quindi dovete accontentarvi delle mie solite frasi sconclusionate, piene di parentesi e punti esclamativi.
Dunque, L'importante è finire è la sua opera prima , ma se credete di trovarvi davanti un fumetto acerbo vi sbagliate di grosso: Flavia ha un talento innato, e si percepisce anche da quest'opera.
Narrativamente ci mostra un bel percorso di crescita, sia per quanto riguarda Diana, che contempla per la prima volta il suo essere bisessuale o forse addirittura omosessuale, sia per quanto riguarda Edo, personaggio che si è adagiato su un rapporto sentimentale che ormai dà per scontato. Anche graficamente, dalla prima all'ultima pagina si nota un' evoluzione incredibile, e ci sono alcune tavole di una potenza espressiva straordinaria. Bello, bello e ancora bello. E pure questo consigliatissimo!

Deathco vol. 1 di Atsushi Kaneko

Trama fornita dalla casa editrice:  In un mondo sempre più pervaso dalla violenza, una delle figure professionali di maggior successo è quella dell’assassino. I Reaper sono dei killer che compiono le missioni in costume, e con i loro originali travestimenti si tengono in costante competizione. Estremamente numerosi, fanno riferimento alla Gilda che, di volta in volta, invia una “notifica” con la nuova “testa” da far fuori...  L’universo dei “mietitori” sembra retto da un certo equilibrio, ma la comparsa di una ragazza che si fa chiamare Deathco, disposta a ricorrere a qualsiasi mezzo pur di raggiungere il proprio obiettivo, cambia tutto...

Commento di Yue: Come ben sapete odio dare un giudizio su un manga dopo aver letto solamente il primo volume,  sopratutto quando ho per le mani un autore assolutamente imprevedibile come Kaneko... Diciamo che questo Deathco mi sembra più lineare e improntato all'azione rispetto al labirintico Soil e all'onirico Wet Moon. Ma tutto può succedere, ed anche se può sembrare meno ambizioso rispetto ad altre sue opere è comunque folle al punto giusto!


Hikari Club vol.1-2-3 di Usamaru Furuya


Trama fornita dalla casa editrice: Con il titolo Hikari Club, pubblicheremo il manga Litchi Hikari Club e la miniserie Bokura Hikari Club. La storia ruota intorno ad un club di una scuola media giapponese chiamato appunto Hikari Club ed al loro tentativo di creare un’intelligenza artificiale allo scopo di rapire belle ragazze. Mentre i ragazzi del club utilizzano metodi sempre più depravati per raggiungere il loro scopo, il leader originale del club, Tamiya, fa di tutto per riottenere la propria posizione dopo essersi reso conto della gestione depravata del club da parte del nuovo capo, Zera. Un manga avvincente e molto particolare come solo Usamaru Furuya sa proporci. 

Commento di Yue: Folle, folle e ancora folle. L'opera più pazza e deviata di Furuya, e proprio per questo la mia preferita. Il primo volume "Litchi Hikari Club" l'avevo letto in inglese anni fa, e mi era piaciuto alla follia. I seguenti due volumi del "Bokura no Hikari Club" mi sono piaciuti un po' di meno, per via della storia che si interrompe -per i miei gusti - troppo presto : visto che è narrata dal punto di vista di Tamiya, io l'avrei fatta proseguire almeno fino all'incendio nel campo dei Litchi. Ma ripeto, da amante di Suehiro Maruo e del genere grand guignol non posso che consigliarvelo!

Un oceano d'amore di Panaccione e Lupano



Trama fornita dalla casa editrice:  Ogni mattina il protagonista, un buffo pescatore, dopo aver gustato le omelette preparate con cura dalla moglie, parte con il suo peschereccio al largo delle coste bretoni. Ma un giorno è lui a essere travolto per sbaglio nelle reti di una gigantesca nave cargo, e rimane solo in mezzo al mare, con l’unica compagnia di un vecchio gabbiano e per cibo poche scatolette di sardine. La sua dolce e grassa metà lo attende sul molo, convinta che suo marito sia ancora vivo, e infine decide di partire alla sua ricerca. Inizia così un periglioso viaggio attraverso il mare: riusciranno i due innamorati a ritrovarsi? Uno straordinario viaggio visivo su e giù per l’oceano, un felice naufragio dello sguardo tra le pagine mute, illustrate in modo così efficace, poetico ed espressivo che le parole sarebbero inutili.

Commento di Yue: E' un volume davvero grazioso, e bisogna avere un cuore di pietra per arrivare all'ultima pagina senza il sorriso sulle labbra. Ma l'assenza di parole, lo ammetto, mi ha un po' destabilizzato: i disegni di Panaccione parlano sicuramente da soli, ma la mancanza del testo mi è pesata un po' e non sono riuscito ad apprezzare a pieno la storia. E' più un problema mio che dell'opera, quindi non date troppo peso a questo mio commento!

Wormworld Saga vol. 1 di Daniel Lieske


Trama fornita dalla casa editrice: Jonas si gode la sua ultima estate di libertà prima di entrare al college… Mentre curiosa nella soffitta della nonna, si imbatte in un mondo inesplorato, il “Wormworld”. Aggredito da creature sconosciute, viene salvato da Raya che lo introduce ai misteri di questo strano universo e ben presto Jonas capisce che il suo destino è legato alle sorti di un mondo spaventoso e al contempo affascinante…  Daniel Lieske dà vita a delle vere e proprie Cronache di “Narnia 2.0”. Ci guida in un viaggio spettacolare: i disegni che evocano Miyazaki sono luminosi e belli da togliere il fiato, con lo stile di un “fantasy” eterno. Con il primo volume di questa saga, Daniel Lieske ha già conquistato milioni di lettori sul web.

Commento di Yue: Questo volume raccoglie i primi tre capitoli del digital graphic novel di Daniel Lieske , diventato un vero e proprio caso editoriale sia in patria (Germania) che all'estero. I capitoli li potete leggere in svariate lingue (e gratuitamente) anche sul sito ufficiale (QUI) , oppure -come ha fatto il sottoscritto- potete buttarvi direttamente su questo volume della Renoir, che non costa nemmeno tanto (14,90 euro per 128 pagine a colori). 
La storia ha un incipit fra i più classici del genere "fantasy per ragazzi" (un oggetto che si rivela essere una porta per un altro mondo), ma non per questo risulta poco originale o noioso. Anzi, l'autore immerge il lettore immediatamente nella storia, e lo fa con dei disegni piacevolissimi, che stupiscono per gli ambienti dettagliati e gli incredibili giochi di luce (come potete vedere dalla copertina).  Nella descrizione al volume sono stati scomodati Miyazaki e le cronache di Narnia, ed io voglio fare di più: come atmosfere mi ha ricordato anche uno dei più grandi scrittori fantasy tedeschi, ovvero l'immenso Michael Ende
Un appunto all'edizione lo devo fare: hanno usato carta ruvida, e secondo me, i colori perdono un pochino della loro bellezza.

In real life di  Cory Doctorow e Jen Wang



Trama fornita dalla casa editrice: Anda, un’adolescente americana, è invitata a entrare in una comunità online di un videogioco di ruolo multiplayer simile a Word of Wordcraft. Ma in un mondo in cui ogni personaggio virtuale è avatar di un videogiocatore umano, i confini tra realtà e finzione possono collidere. Una favola moderna che è anche un’analisi del complesso mondo dei videogiochi.

Commento di Yue: Ecco un altro volume oggettivamente piacevole e ben fatto ma che nel complesso non mi ha entusiasmato. Sarà che il mondo di cui parla è per me piuttosto sconosciuto, ma a parte gli splendidi disegni di Jen Wang non sono riuscito ad "entrare" nella storia più di tanto. 

Elf Quest vol.1 di Richard e Wendy Pini

Trama: Scopri come è nato il leggendario ElfQuest! Quando i Cavalcalupi guidati dal loro capo Sciabola fuggono dalla loro casa per evitare l'annientamento, scoprono un fantasmagorico mondo abitato da umani, troll delle caverne e altre tribù elfiche custodi di poteri antichi svaniti nel tempo. In questa grandiosa avventura fantasy, si forgiano alleanze, si rivelano nemici e si combattono selvagge battaglie!

Commento di Yue: Fra i tanti acquisti lucchesi, questo è il volume che mi ha dato maggiori soddisfazioni. Elf Quest mi ha sempre colpito: parecchi anni fa trovai un albo in edicola, e pur non impazzendo per il fantasy rimasi immediatamente incantato dai disegni graziosi e particolareggiati di Wendy Pini. Ma la storia era già ben avviata, e capii poco o niente in mezzo a tutti quei personaggi. In seguito, nella mia carriera di lettore, ho conosciuto questa serie più per fama che per altro (gli albi si trovavano maluccio), ed ho sempre sperato in una ristampa a modo. Ebbene, grazie a 001 Edizioni è arrivata, e me la sono goduta immensamente! Che bello poter seguire le avventure di Sciabola e Scrutacielo fin dall'inizio! E che emozione scoprire (e finalmente capire!) tutti i delicati rapporti che legano fra loro i personaggi! Nel volume sono raccolti i primi dieci numeri , e nonostante il mio entusiasmo li sto centellinando, e già mi dispero al pensiero di dover attendere chissà quanto per il secondo volume. Lo consiglio di cuore a tutti!

Usagi Yojimbo vol. 1 e 2 di Stan Sakai 


Trama fornita dalla casa editrice: Un’edizione prestigiosa e accurata in due volumi, che raccoglie i primi dieci anni di produzione, con le incredibili avventure del ronin Usagi, un samurai che compie un lungo viaggio di addestramento alla ricerca di un padrone, dopo la morte in battaglia del suo signore. Oltre 500 entusiasmanti pagine per immergersi nel Giappone del XVI secolo perfettamente ricostruito, ricco di dettagli e personaggi, frutto di un’appassionata ricerca storica da parte dell’autore, il pluripremiato Stan Sakai.  L’opera celebra i 30 anni di ininterrotto successo del personaggio nato in USA nell’ambito dell’editoria indipendente.

Commento di Yue: Il genere chambara è un po' come il western: o si ama, o si odia. Io lo amo alla follia. Stessa cosa per i fumetti con gli animali antropomorfi: sono sempre stati un mio punto debole.
Dopo queste mie  affermazioni, mi sembra quasi scontato aggiungere che Usagi Yojimbo mi è piaciuto moltissimo! In dieci anni Sakai ha scritto e disegnato storie molto diverse fra loro: alcune più leggere e divertenti, altre più complesse ed elaborate, ed ha sviluppato una bella continuity, con tanti personaggi che finiscono per incrociare più volte la loro strada con quella di Usagi (io, ad esempio, mi sono affezionato tantissimo a Gennosuke, ma anche Tomoe Ame è fantastica). Magari lo stile di Sakai potrebbe scoraggiare alcuni, ma vi dico: vi piacciono le storie di Samurai? E allora provatelo!
Non vi dico la fatica nel portare questi due pesantissimi volumi in giro per Lucca, ma nel complesso non mi sono pentito dell'acquisto, anzi! 

La generazione di Flavia Biondi 


Trama fornita dall'editore:  La storia di Matteo che torna al paese, dopo tre anni passati a Milano, e della sua difficoltà ad accettarsi e farsi accettare. Flavia Biondi tratteggia un quadro corale profondo e toccante, con solo apparente leggerezza e una profonda consapevolezza dei propri mezzi narrativi. Un libro che vi sboccerà dentro, una sorpresa autentica, una voce nuova e della quale vi renderete conto che c'era bisogno. 

Commento di Yue: Concludo questo lunghissimo post tornando a parlare di un'opera di Flavia Biondi -la sua più recente-  appena uscita per Bao Publishing. Non esagero nel dire che questo è stato uno dei volumi da me più attesi del 2015, e grazie alle numerose immagini  del "work in progress" postate da Flavia sui vari social, ho finito per affezionarmi a questi personaggi prima ancora di leggere le loro vicende! Adesso che il volume l'ho letto posso dire che è l'opera più struggente e delicata di Flavia. Senza troppe parole, ma raccontando la vita di tutti i giorni, l'autrice ci mostra una famiglia piena di screzi ma unita nel profondo del cuore. Per il protagonista Matteo sarà un "ritorno alle origini" temutissimo e inevitabile , ma che sorprendentemente lo renderà una persona migliore. 
Mi ha commosso, e lo consiglio a tutti: da leggere e rileggere!

Ok, per oggi ho scritto anche troppo. Alla prossima!




martedì 3 novembre 2015

I preferiti di Yue 16: Ottobre 2015

Ed eccoci arrivati al sedicesimo appuntamento con i best of del mese! Come sempre, questa rubrica è condivisa con l'amica di malefatte MariaSte, sul suo blog iononsonoquellaragazza . 


La serie Tv: E' iniziata la seconda stagione di Fargo, quindi tutte le altre serie passano in secondo piano (sì, anche American Horror Story : Hotel che in questi primi quattro episodi mi ha convinto pochissimo). Forse non ha la verve immediata della prima stagione, e si sente un po' la mancanza di un personaggio iconico come Lorne Malvo, ma in compenso ci sono un sacco di personaggi femminili interessanti e la qualità della sceneggiatura è sempre altissima! Siamo solamente al quarto episodio e sono sicuro che ne vedremo delle belle. Consigliatissima.


Una menzione speciale va fatta a Ash vs Evil Dead: è uscito solamente un episodio (il 31 Ottobre), ma l'ho trovato spassosissimo! Certo, per apprezzarla a pieno bisogna essere appassionati della serie The Evil Dead e dell'umorismo grottesco e un po' "old style" di Raimi, ma secondo me questa serie sarà una bomba! Come sapete detesto dare un giudizio ad una serie dopo aver visto un solo episodio, ma in questo caso rischio e metto senza esitazione il bollino Yue Approved. Recuperate anche voi il primo episodio!


Il libro: All'inizio del mese è uscito l'ultimo romanzo di Sarah Waters ovvero Gli ospiti paganti
Ambientato a Londra nel 1922, ha per protagonista Frances Wray, che vive insieme alla madre in una grande casa vittoriana. Per tirare avanti senza gli uomini (i fratelli sono morti in guerra, ed il capofamiglia è deceduto lasciandole in un mare di debiti) le due donne decidono di affittare due stanze ad una giovane coppia fresca di nozze, formata dalla dolce Lilian e dallo spavaldo Leonard. All'inizio questa coabitazione non è semplice, ma l'amore sboccia nei luoghi più strani e fra Frances e Lilian nascerà un sentimento fortissimo e inaspettato. Ma questa passione avrà conseguenze devastanti...
Dopo il bellissimo e inquietante "The little Stranger" Sarah Waters torna al lesbian drama (cit.) con questo romanzo ambientato in una Londra ancora ferita dalla Grande Guerra. Un romanzo nel complesso più che piacevole, ma un po' opaco se paragonato alla sua opera precedente: i personaggi sono caratterizzati piuttosto blandamente, e la storia si trascina per troppe pagine. Lo stile dell'autrice è sempre meraviglioso, ma nel complesso mi è sembrata un po' "stanca" e meno brillante del solito. Peccato!



Il film: Questo mese è uscito al cinema uno dei film del 2015 da me più attesi , ovvero Crimson Peak di Guillermo del Toro. Ho sempre amato questo regista, la sua cura maniacale per i dettagli e il suo straordinario talento nella mise-en-scène. E quando ho letto la trama di questo film, vero e proprio omaggio al romance gotico non ho potuto che gioire, visto che la letteratura gotica e le sensational novel sono fra le mie più grandi passioni letterarie. 
Il 22 Ottobre (giorno di uscita nelle sale italiane) sono andato a vederlo, e come previsto mi è piaciuto. Sia chiaro, non è un film ambizioso come Il labirinto del Fauno, e al contrario, il regista non ci prova nemmeno a bissare tali profondità narrative. Nel complesso infatti, questo film si attiene talmente tanto a quelli che sono gli elementi tipici del gothic romance da risultare in tutto e per tutto prevedibile. Non che sia necessariamente un difetto (non lo è per me), ma a molti questa cosa non è piaciuta. Unica vera rivoluzione, è il ribaltamento dei ruoli : qui non è l'eroina ad essere salvata dal bel cavaliere, ma viceversa. E i ruoli femminili (Edith e Lucille) brillano e oscurano quasi del tutto quelli maschili. 
Insomma, la sceneggiatura poteva essere più rifinita e innovativa, ma a me è piaciuto molto e lo consiglio anche alle persone che temono gli elementi "horror": in questo film a far paura sono gli esseri umani, non i fantasmi. 


La canzone: Ella Fitzgerald - Mack The Knife . Non mi stanco mai di ascoltarla! Ella è unica. 


L'oggetto: Il biglietto del Lucca Comics & Games con abbinato il braccialetto sbagliato. 



Il cibo: Castagne! Le amo sia arrosto (in questa zona le chiamiamo frugiate) sia bollite (ballotti).  E anche la farina (e tutte le leccornie derivate) mi piace tantissimo. Per fortuna nella mia zona ne abbiamo in abbondanza!




domenica 1 novembre 2015

In the mood for Lucca: Un tristissimo reportage del Lucca Comics and Games 2015

Ciao a tutti, come state? 
I reportage non sono il mio forte, quindi se ne cercate uno su Lucca bello ed esaustivo, con millemila foto di cosplayer e robe simili siete capitati nel posto sbagliato. Mi dispiace! 
Sia chiaro che non ho nulla contro i cosplayer : come ogni anno ne ho visti di molto belli, ma ho preferito "conservare" la loro immagine nel cuore... anche perché la sola idea di fermare qualcuno per una foto in quella calca infernale mi faceva venire i sudori freddi. 

Quest'anno ho deciso a malincuore di andare il Sabato (gli altri giorni lavoravo), e la cosa mi ha prostrato non poco, visto che è il giorno più frequentato. E ad aumentare il disagio c'è stato pure un errore con i biglietti! Infatti mi hanno spedito a casa un biglietto per Sabato abbinato ad un braccialetto per Giovedì.

WTF?

Non potete immaginare lo psicodramma: dopo un paio di chiamate al centralino e due e-mail mi ero rassegnato a doverlo cambiare in una delle biglietterie (che io non volevo vedere nemmeno da lontano), ma alla fine, per fortuna, tutto si è risolto e mi hanno spedito il braccialetto giusto direttamente a casa. 

Sabato, io e il mio amico L. abbiamo deciso di prendere il treno, e per evitare affollamenti che neanche nella metro a Tokyo siamo partiti prestissimo. Una volta arrivato in fiera ho fatto quasi tutti gli acquisti ed ho lasciato i vari volumi per le dediche (ovviamente era tutto pianificato da giorni XD) . Dalle 12 alle 13 sono stato in fila per l'autografo di Usamaru Furuya [1], mentre il resto della giornata l'abbiamo passato gironzolando per i vari padiglioni (il più visitato è stato ovviamente il padiglione degli editori , in piazza Napoleone) e riposandoci sulle mura .

Un anno fa, con l'amica E., siamo andati di Giovedì e abbiamo visitato praticamente tutto tranne il padiglione del Games. Quest'anno invece siamo stati al Games, ma in compenso abbiamo visto poco altro: niente Japan Town, niente padiglione di Star Wars, niente Lucca Junior/Family Palace, niente PalaPanini [2]. 
Troppe persone, e le borse degli acquisti erano già pesantissime! 

Verso le sei , dopo un ultimo saluto alle amiche di mangabasealpha ci siamo avviati a prendere il treno , per trovare la solita, lunghissima fila per entrare in stazione. Dopo un' oretta di fila e un'altra oretta di viaggio in un treno affollatissimo sono finalmente arrivato a casa, totalmente distrutto.

Nel complesso è stata una giornata piacevole, ma paragonata ad altre edizioni del LC&G non eccessivamente entusiasmante: avrei voluto incontrare più persone, ma molti amici lontani (blogger e amici di FB) non sono venuti quest'anno. Pazienza, ci rifaremo un'altra volta!

Qui di seguito metterò le foto degli acquisti fumettosi (e scusate la pessima qualità delle fotografie):

Acquisti Renbooks: "L'importante è finire" ovvero la splendida opera di esordio di Flavia Biondi, "I fuochi della sera" del talentuoso Giopota e il secondo volume di "Aoi Hana ", senza sovracopertina per via di un problema tipografico (ma mi verrà spedita a casa).

Anche se stava per andarsene, il buon Giopota mi ha fatto un delizioso disegnino sulla mia copia de "I fuochi della sera". Adoro il suo stile morbidoso e non vedo l'ora di leggere il suo prossimo lavoro (scritto da Luca Vanzella e illustrato da lui) in uscita il prossimo anno per Bao Publishing!

Acquisti Bao Publishing: "La generazione" di Flavia Biondi e il secondo volume delle "Lumberjanes".  Amicizia al massimo! Volevo prendere anche "Planet Bitch", ma mi è proprio passato di mente. Lo recupererò in libreria.

Ecco la dedica di Flavia (fra l'altro ha scelto uno dei miei personaggi preferiti!). Oh, anche quest'anno non c'è stato verso di beccarla dal vivo: e pensare che sono un suo grandissimo fan! E' una maledizione.

Per Edizioni DB ho preso "In Real Life" di Cory Doctorow e della bravissima Jen Wang [3] . Per Edizioni Dentiblù ho preso il secondo volume di "Hadez". E non vedo l'ora di leggerlo!

Le adorabili autrici di "Hadez" Ilaria Catalani e Silvia Tidei hanno disegnato uno stralunato Kurt sulla mia copia: ho un debole per questo personaggio! ♥ 


Per 001 edizioni ho preso il primo volume di "Elf Quest": questo fumetto di Richard e Wendy Pini mi ha sempre incuriosito, e quando ho letto dell'imminente uscita di questa riedizione completa sono stato felicissimo! Ho preso anche l'ultimo volume del Collettivo Manticora "Der Krampus": una delizia! 

Un anno fa l'ho lasciato a malincuore allo stand della Renoir, ma quest'anno l'ho preso: il cofanetto con i primi due volumi di "Usagi Yojimbo"! Opera che unisce la mia passione per gli animali antropomorfi a quella per il genere chambara! Sono pesantissimi e non vi dico la fatica di portarseli dietro!!!

Ecco l'instancabile maestro Stan Sakai, durante la signing session.
E questa è la dedica che ha fatto al primo volume del cofanetto (se ve lo state chiedendo, sì, ha autografato anche il secondo, con un altro disegno).

Sempre in casa Renoir ho preso "Wormworld Saga", primo volume cartaceo del famosissimo webcomics creato da Daniel Lieske. Ho preso anche "Un oceano d'amore" di Lupano-Panaccione , poetica storia d'amore senza testo che ha per protagonista un anziano pescatore e sua moglie.

Questa è l'adorabile dedica che Panaccione ha fatto al mio volume! 

Ultimo acquisto by Renoir: il terzo volume di Zombillennium, una serie meravigliosa di Arthur de Pins che meriterebbe tutto l'amore possibile. Non mi stancherò mai di consigliarlo!


Unico acquisto giapponese di un certo peso: il cofanetto di Hikari Club - Il club della Luce. Ho sempre voluto parlare di quest'opera di Usamaru Furuya (letta in inglese anni fa) , ma ho preferito aspettare l'edizione italiana (comprensiva anche del prequel) . Aspettatevi un post a breve!
Ecco il simpatico Sensei Furuya mentre autografa la mia copia di Hikari Club!

Ed ecco il suo Zera scintillante!
Come sapete, quest'anno Il porto proibito di Turconi-Radice ha vinto il Gran Guinigi, ed una delle mie missioni per questo LC&G era quella di riuscire a farmi autografare la mia copia del porto. Ebbene, ci sono riuscito! E non vi dico la gioia di vedere questi due splendidi autori dal vivo!


Ecco Teresa e Stefano in tutto il loro splendore!
Ed ecco la dedica! Ma come si fa a non volergli bene a questi due, come? Purtroppo mi sono dimenticato la mia copia di Viola Giramondo a casa, altrimenti mi sarei fatto autografare anche quella.

Per quanto riguarda gli annunci lucchesi sarò molto breve: i titoli Yue Approved sono "The rose king's funeral procession" , "The ancient magus bride" e "La torre fantasma". Per il resto soldi risparmiati.

A presto, con i preferiti di Ottobre! E se volete qualche info in più sui volumi qui sopra, chiedete pure nei commenti! :)

NOTE:

[1] Mentre ero in fila per l'autografo, davanti al padiglione della RW/Goen ho visto di sfuggita Acalia. Non l'ho chiamata perché mettersi a conversare davanti all'affollatissima entrata di uno dei padiglioni più frequentati non mi sembrava il caso. Purtroppo in seguito non l'ho rivista. 

[2] Non so quante volte sono passato davanti al PalaPanini  ma la fila era sempre impressionante. Quindi, No Grazie.

[3]La bravissima Jen Wang è a lavoro su una nuova opera, ovvero "The Prince and the Dressmaker", storia ambientata nel diciannovesimo secolo che ha per protagonista un giovane principe di nome Sebastian, che in segreto ama indossare abiti femminili. Per realizzare gli abiti che desidera indossare assume una talentuosa sarta di nome Frances, e fra i due nascerà un tenero sentimento. Lo scandalo, ovviamente, è dietro l'angolo: riusciranno i due protagonisti a trovare un compromesso? 
Uscirà fra più di un anno, ma io non vedo l'ora! 
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