mercoledì 31 agosto 2016

Occhio allo Sconto! Quattordici volumi che vi consiglio di recuperare al 25% in meno.

Nel periodo che va dal 29 Agosto al 25 Settembre i volumi della Bao Publishing, Edizioni BD ed Editoriale Cosmo si trovano -nelle fumetterie/librerie aderenti ed online- con il 25% di sconto . Quindi è un momento importantissimo per i recuperi, e visto che in molti me l'hanno chiesto, ecco 14 volumi che vi consiglio di prendere al 25% in meno del prezzo di copertina! Ovviamente, sono in ordine rigorosamente sparso. 



Green Manor di Fabien Vehlmann e Denis Bodart

"Insomma, l'omicidio perfetto, senza vittima né assassino"
Perché lo consiglio: Perché il genere giallo/mystery non è molto frequentato sotto forma di fumetto, e perché queste affascinanti novelle criminali sono davvero sorprendenti e ottimamente scritte. Lo consiglio anche agli scettici che non amano le storie brevi: cambierete idea. 






Skim di Jillian e Mariko Tamaki

"Avere sedici anni è ufficialmente la cosa peggiore del mondo"
Perché lo consiglio: Perché le cugine Tamaki non cercano mai di essere confortevoli o rassicuranti in questo coming of age,  che davvero non fa sconti per nessuno (e proprio per questo rimane scolpito nel cuore) .





Sailor Twain di Mark Siegel

"L'universo non è forse un buon libro?"
Perché lo consiglio: Perché ha il sapore dei romanzi ottocenteschi, più un'ambientazione che ho sempre trovato affascinante (è quasi interamente ambientato a bordo di un battello a vapore sul fiume Hudson). Amore, creature magiche e tanti misteri in un volume che si divora.




Tormenta Nera di Yoshihiro Tatsumi

"No, non la mia mano!"
Perché lo consiglio: Perché pur essendo un'opera disegnata in soli venti giorni dimostra già tutta la immensa bravura di un Yoshihiro Tatsumi ai tempi ventunenne, che di li a poco diventerà il padre del genere Gekiga. Una fuga ammanettati ad un pericolosissimo criminale: la tensione è assicurata.  




Dolci Tenebre di  Fabien Vehlmann e Kerascoët

"Non mi piace questa mosca..."
Perché lo consiglio: Perché a distanza di anni dalla sua uscita, continua a far parlare di se. E' una storia misteriosa e onirica, che inizia come un sogno e prosegue assumendo le tinte di un incubo. Leggere questo volume è un' esperienza indimenticabile, che rischia di mandarvi fuori di testa!




La Generazione di Flavia Biondi

"E a te, Matteo, piace Christian o Marco?"
Perché lo consiglio: Perdere la via e tornare alle origini... Per Matteo sarà un po' traumatico, ma l'affetto di una famiglia -anche se spesso prende vie tortuose- riesce a curare tutte le ferite. Flavia Biondi è sempre una garanzia (di lacrime e di sorrisi). 




E la chiamano estate di Jillian e Mariko Tamaki

"Mia mamma mi diceva... Me lo diceva sempre. Che mi aveva sognata prima che nascessi."
Perché lo consiglio: Di nuovo le Tamaki, di nuovo il loro realismo crudele. Due bambine (quasi ragazzine) su una spiaggia, i primi amori a senso unico e i "fantasmi" di bambini mai nati o indesiderati. Un volume di lacerante bellezza.




Il porto proibito di Stefano Turconi e Teresa Radice

"Non oggi. Non così. Non un'altra partenza senza salutarsi"
Perché lo consiglio: Una storia di mare, di amore, di redenzione . Un volume che gronda parole, e che proprio per questo ha il respiro dei grandi romanzi del diciannovesimo secolo. Non mi stancherò mai di consigliarlo.




Sock Monkey - Treasury Edition di Tony Millionaire

"Vieni sir Corvo! Vola! Ricorda la tua teoria: all'apice del tuo salto, salta ancora!"
Perché lo consiglio: Perché è un bizzarro e indimenticabile capolavoro, che sfortunatamente ha avuto poco successo in Italia. E pensare che Tony Millionaire è un folle genio, degno di stare al fianco di autori come Charles M. Schulz e Bill Watterson. Fatevi un favore e comprate questo volume.




Bellezza di Kerascoët e Hubert

"La bellezza vuoi, la bellezza avrai. Agli occhi delle altre persone sarai l'ideale della bellezza fatta donna"
Perché lo consiglio: Ah, il pesante fardello della bellezza! Siamo proprio sicuri che sia un dono e non una maledizione? I Kerascoët e Hubert, in questa splendida fiaba-parabola dimostrano tutta la loro bravura. Un volume, appunto, di straordinaria bellezza!


I Kill Giant di Joe Kelly e Jm Ken Niimura

"E' il momento?"
Perché lo consiglio: Ci sono modi e modi per reagire al dolore, e Barbara sfoga la sua rabbia uccidendo giganti. Ma ahimè, ce ne sono alcuni che, semplicemente, non possono essere battuti.  Un volume brillante e commovente.




Nimona di Noelle Stevenson

"Sono uno squalo!"
Perché lo consiglio: Vi dico solo 'preparatevi', perché  Nimona è un volume subdolo, che vi colpirà al cuore quando meno ve l'aspettate. Inizia come una storiella fantasy molto divertente e con personaggi volutamente stereotipati ma a fine volume vi renderete conto di essere stati ingannati: dietro la frivolezza si cela infatti un capolavoro. Miglior volume del 2016!


Pachiderma di Frederik Peeters

"C'è qualcosa che brucia sul fondo. E che non voglio lasciar spegnere"
Perché lo consiglio: Un volume che sembra un film: l'eleganza formale ma allo stesso tempo "inquieta" delle tavole mi ha ricordato tantissimo alcuni film di Lubitsh . E la vena squisitamente grottesca e surreale che pervade la storia fa tanto Luis Buñuel. E' uscito sei anni fa, parecchio in sordina, ma merita assolutamente di essere recuperato.




Basilicò di Giulio Macaione

"Mi perdoni, padre, perché ho peccato"

Perché lo consiglio: Una saga familiare gustosa e ben scritta, con un pizzico di giallo che non guasta mai. Maria e il suo amore feroce e è un personaggio che difficilmente dimenticherete. Da recuperare senza dubbio!

E' tutto!

P.S: Ho cercato di consigliare solamente volumi unici, ma questa è una buona occasione anche per recuperare serie più lunghe (e in questo caso io darei la priorità a Strangers in Paradise di Terry Moore). 

Possibili domande:
Perché non hai consigliato Zerocalcare? 
Esistono ancora persone che non hanno tutti i suoi volumi (a parte me)?

Perché non hai consigliato Il Nao di Brown?
Perché non mi è piaciuto particolarmente. L'ho trovato freddo, pretenzioso e un po' noioso.

Perché non hai consigliato Lo scultore? 
Mi ha un po' deluso a dire il vero. Avevo letto recensioni entusiastiche, e stimo moltissimo Scott McCloud,  ma nel complesso mi è sembrato un volume piuttosto banalotto e privo di mordente. Zot! mi è piaciuto molto, ma molto di più! 

Perché non hai consigliato robe Bonelli in edizioni cartonate? 
Io? Che consiglio robe Bonelli? Ahahahahahah *soffoca dalle risate*
L'unica cosa che posso consigliare è il volume Chanbara - La via del Samurai , ma unicamente per i disegni del bravissimo Accardi. 

Se avete altre domande sul perché non ho consigliato il determinato titolo (che magari vi interessa), fatele nei commenti.

A presto!

lunedì 1 agosto 2016

Best & Worst: July 2016

♫♬ Luglio col bene che ti voglio vedrai non finirà-ia-ia-ia-iaaaaaa ♩♪
E niente, eccoci arrivati al secondo appuntamento con i Best & Worst , sempre in combutta con Masha del blog iononsonoquellaragazza.

Cominciamo!

Tutti ne parlano, tutti la amano! Ah, che nostalgia per gli anni 80!
Mi metto un attimo nei panni di chi non ha ancora visto questa serie: l'entusiasmo generale che ha scatenato un po' ovunque mi avrebbe frenato parecchio dal recuperarla, perché io sono una persona molto scettica e certi elogi sperticati mi puzzano sempre un po'. Ma stavolta ho avuto una grande fortuna, ovvero, me la sono vista lo stesso giorno in cui è stata resa disponibile su Netflix, quando ancora non c'erano commenti sul web (o quasi).
Ebbene, al di là della nostalgia per gli 80, dei numerosissimi rimandi ad altri film di quel  periodo e di strizzatine d'occhio palesi o meno a tutti i fan di Stephen King e dei Goonies questo Stranger Things è davvero una serie scritta bene, che in otto episodi non ha MAI un calo e che si permette di rivelare "il grande mistero"  al terzo episodio senza per questo provocare il minimo calo d'interesse nello spettatore (conseguenza naturale del fatto che a quel punto i personaggi sono già tutti ottimamente caratterizzati) . Anche esteticamente è curatissima ed il cast è ottimo (preparatevi a tanti feels per Winona, che nei panni della madre disperata è veramente straordinaria). Insomma, non mi azzardo a gridare al capolavoro, ma è un prodotto ottimamente rifinito, e per questo consigliatissimo!


Penny Dreadful è sempre stata una serie decisamente character-based, con trame molto esili, cattivi poco convincenti e con una media di un episodio davvero bello a stagione. Ma nonostante questo, come serie guilty pleasure ha sempre funzionato benissimo, complice anche la bravura di Eva Green e la mia predilezione per la Londra vittoriana. 
Ebbene, la terza stagione -che a sorpresa si è rivelata l'ultima- l'ho trovata noiosissima e malriuscita, fatta eccezione per un unico episodio (quello davvero bello della stagione), ovvero "A Blade of Grass": interamente ambientato nella cella imbottita di un ospedale psichiatrico, ha per protagonista Eva Green e Rory Kinnear ed è talmente bello e poetico e terribile che mi ha fatto piangere come un bambino
Per il resto, le storie degli altri personaggi le ho trovate pallosissime : il ritorno alle origini di Ethan, la deriva femminista di Brona/Lily, le manfrine amorose del Dottor Frankenstein e la totale inutilità di Dorian Gray ... episodi ed episodi sprecati sul nulla. Il finale mi ha lasciato abbastanza indifferente, ma il chiudere la serie dopo la morte dell'unico personaggio interessante mi è sembrata una scelta più che giusta. Bye bye Penny Dreadful!

 Un romanzo d'appendice "tardivo" (è stato scritto fra il 1909 e il 1910) di tale Luigi Natoli, scrittore siciliano di cui ignoravo completamente l'esistenza. E' questa la sorpresa del mese: un'opera di ben 1255 pagine che ho letto in soli sei giorni.
Ambientato a Palermo agli inizi del 1700, narra le vicissitudini di alcuni personaggi che ruotano intorno alla nobile famiglia degli Albamonte e ai famigerati Beati Paoli, setta segreta di vendicatori-giustizieri-sicari temuta soprattutto dai nobili.
Luigi Natoli, come Alexandre Dumas (a cui innegabilmente si ispira) , non ha una prosa particolarmente raffinata ma è un ottimo narratore: nonostante la mole, raramente ho trovato punti morti nella storia, e anzi, era sempre piuttosto difficile posare il libro.
Belli anche i personaggi, fra i quali il dartagnanesco Blasco da Castiglione e la tormentata Donna Gabriella, devastata da una passione -mai completamente ricambiata- per Blasco.
Non lo consiglio a cuor leggero per due semplici motivi: il prezzo (è diviso in due volumi e costa 25 euro), ed il genere un po' di nicchia. Ma ripeto, per me è stata davvero una graditissima sorpresa!

Ultimamente mi è presa un po' la fissa per gli scrittori classici francesi, fra i quali l'immancabile Alexandre Dumas, che tanto mi ha deliziato con opere come Il conte di Montecristo e Il cavaliere d' Harmental . Il suo Le confessioni di una favorita aveva tutte le carte in regola per piacermi, infatti ha per protagonista uno dei personaggi storici da me preferiti ovvero Emma Lyonna, passata alla storia come la bellissima avventuriera Lady Hamilton. Dumas , per la prima volta, da voce alla protagonista in questa specie di memoriale : delle vere e proprie confessioni -come suggerisce il titolo - scritte dalla stessa Emma, che all'inizio del romanzo viene mostrata ormai malata e a pochi giorni dalla morte.
Ahimè, nonostante le buone premesse si è rivelato una delusione!
I personaggi infatti (a partire dalla stessa protagonista) sono di un piatto allucinante, e dopo un centinaio di pagine (dove Emma non fa che ripetere a nastro "Che ci posso fare? Ai tempi ero bella e ambiziosa!" ) ho abbandonato il volume per passare ad altro. Mi è sembrato davvero un Dumas svogliato e privo di quella scintilla di vita che caratterizza le altre sue opere più famose. Forse in futuro lo riprenderò in mano, ma che delusione!

Alla prossima! 
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